Volley A2: Consoli tra vizi e virtù, Cuneo ringrazia

Un punto che deve far riflettere. La Consoli McDonald’s Centrale Brescia perde al tie break la sfida casalinga con la Bam San Bernardo Cuneo. I piemontesi sono secondi in classifica e con Brescia dimostrano di meritarsi la posizione che occupano. Ma l’Atlantide, per quanto visto in campo, se avesse vinto (anche con l’intera posta in palio) non avrebbe certo fatto gridare allo scandalo.

Resta però un problema: i troppi passaggi a vuoto e gli errori gratuiti che fanno perdere anche set già potenzialmente in archivio. È una costante di tutta la stagione e alla fine i punti lasciati per strada potrebbero pesare sull’economia della rincorsa ai play off. Al momento la squadra di Roberto Zambonardi occupa la nona posizione a 3 punti dall’ultimo posto disponibile per gli spareggi promozione. E a guardare il bicchiere mezzo pieno, nonostante la sconfitta, si è recuperato un punto nei confronti di Porto Viro, battuto da Ortona. Brescia e Porto Viro in questo momento hanno lo stesso numero di partite giocate (15), e lo stesso numero di partite vinte (6) e perse (9). La differenza di 3 punti è data dal numero di partite terminate al tie break: sono ben 6 quelle bresciane (con 3 successi e altrettante sconfitte). I veneti invece ne hanno giocati e persi 3. 

Patriarca è stato il migliore della Consoli - Foto New reporter Papetti - © www.giornaledibrescia.it

Anche in questo caso, c’è una doppia faccia della medaglia da guardare. La Consoli dimostra di non arrendersi tanto facilmente, e che le qualità tecniche, individuali e di squadra non mancano affatto ai Tucani. Solo chi ha le capacità riesce a stare in campo ogni fine settimana per oltre 2 ore di gioco. Ma dall’altro lato, ci si può interrogare su quale posizione avrebbe l’Atlantide se avesse capitalizzato al meglio i numerosi set scialacquati in questi mesi.  Per la lotta ai play off nulla è perso, pur servendo un cambio di passo. Ma anche con Cuneo le indicazioni positive non sono mancate per Brescia. Perso il primo set (23-25), nonostante un vantaggio di 18-14, i bresciani hanno reagito come meglio non si sarebbe potuto fare nei parziali successivi. La squadra di Sermiotti non ha infatti trovato il bandolo della matassa per oltre un’ora crollando 25-19 e 25-17 soto i colpir precisi dei padroni di casa, in grado di fare davvero male.

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L’Atlantide ha dominato a muro (15 punti) toccando un numero impressionante di attacchi avversari. Inoltre il rendimento al servizio è esponenzialmente aumentato rispetto a poche settimane fa. Tutta la squadra ha una maggior consapevolezza quando va in battuta. Resta da capire come arginare i momenti di rilassamento, come quello che ad esempio nel quarto set ha rimesso in corsa la Bam (17-25). L’onda lunga si è poi protratta per tutto il tie break nel quale la Consoli ha dovuto inseguire dall’inizio sino all’epilogo per 9-15. Adesso la testa deve andare a Castellana Grotte.