Volley A2, alla Consoli l’impresa non riesce: Cuneo vince ancora
L’impresa a Cuneo non arriva. La Consoli Sferc Brescia vede sfumare il sogno della promozione in SuperLega nella gara di ritorno della finale play off. Dopo aver perso per 3-0 al San Filippo, i ragazzi di Roberto Zambonardi non vanno oltre il 3-1 sul campo dell’Acqua San Bernardo Cuneo. Una sconfitta che chiude un campionato comunque straordinario per Brescia, con il secondo posto nella regular season e vittime illustri nei play off come Acicastello e Siena, ma che proprio per questo è ancora più dolorosa. Resta l’appendice della Coppa Italia, di cui la Consoli è detentrice, ma superare questo momento non sarà semplice.
Analisi
A Cuneo sarebbe servita la miglior Consoli della stagione, quella ammirata per molte partite in campionato e nei play off. Sono mancati però i dettagli a permettere di rovesciare il pronostico. Soprattutto in un primo set giocato punto a punto e finito 25-23. Tuttavia è mancato anche il servizio, così come accaduto nella gara di andata, arma letale e fulcro del gioco della Consoli per l’intera annata.
L’analisi tattica del primo set è di facile lettura. Brescia sbaglia 10 battute (con 2 ace), Cuneo sbaglia 2 battute (con 3 ace). Troppi quindi 10 punti regalati ad una squadra solida come quella piemontese. È anche vero che Cuneo si trova in vantaggio sin dall’inizio (5-2) e questo tiene in costante ansia i bresciani che non riescono mai ad azzerare lo svantaggio (25-23). Nel secondo set l’Acqua San Bernardo sbaglia qualcosa in più, sia al servizio sia in attacco. Tuttavia la Consoli non trova la lucidità per approfittarne, e anzi dal 6-6 si trova a subire le rotazioni in battuta di Pinali e Sette finendo sotto 14-8. A questo punto Zambonardi prova a dare qualche minuto di riposo a Cominetti (inserendo Raffaelli), e Tondo (mettendo Cargioli) in un set ormai compromesso e conclusosi sul 25-18.

Colpo d’ala
La speranza del tecnico bresciano è quella di riaverli al meglio nel parziale successivo. In effetti al rientro in campo la Consoli gioca bene e la partita sembra girare. Non tanto perché Brescia stravolga le carte in tavola, ma più per l’atteggiamento rinunciatario di Cuneo. La Consoli comunque punto dopo punto mette in campo la fiducia che è mancata nella gara d’andata e nei primi due set. Tecnicamente inoltre sbaglia meno al servizio, costringendo i piemontesi a giocare molte più azioni di quanto abbiano fatto nella prima ora di partita. C’è poi il fondamentale del muro tornato ad essere uno dei punti di forza della squadra di Zambonardi: finisce così 22-25.
Anche nel quarto la Consoli inizia meglio (3-5), ma è un impressione perché non appena Cuneo inizia a battere meglio prende il largo (11-7). Brescia comincia a sbagliare anche cose molto semplici, finendo per naufragare. E si apre così la festa per Cuneo.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
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