La Valsabbina ha l’entusiasmo per spiccare il volo
Nessuno li ha nominati apertamente, lasciando agli aggettivi «grandi» e «alti» il compito di far intuire quali essi siano. Ma gli obiettivi verso i quali la Banca Valsabbina Millenium ha cominciato la propria corsa sono ben definiti: promozione in A1 e bis in Coppa Italia. Portano a questo le parole che, ieri, hanno aperto ufficialmente la nuova stagione della squadra giallonera, radunatasi al PalaGeorge (assente Munarini, impegnata con la Nazionale Under 19). Anticipati da volti distesi e sorridenti, sono stati menzionati da interpreti differenti, ma, gira e rigrira, tutti hanno parlato delle stesse cose.
Morale alto
«Ci ritroviamo con grande entusiasmo - non fa mistero il general manager Emanuele Catania - e con un gruppo nuovo, tutto da scoprire. La rosa è competitiva e puntiamo a un campionato di alto livello per arrivare in fondo in tutte le competizioni». La carta d’identità, alla voce età, riporta uno dei valori più bassi della categoria, e cioè la media di 21.2 anni. «La rosa non è giovane, è giovanissima - conferma coach Alessandro Beltrami -, probabilmente seconda solo al Club Italia da questo punto di vista. Però, paradossalmente, ha più esperienza di quella della stagione scorsa: quasi tutte le interpreti sono già state titolari in serie A2 e qualcuna ha già anche esperienze nella massima serie. Insomma, sanno già cosa si fa in alto, e ora andrà portato in basso per perseguire i nostri obiettivi soliti, e ancora più difficili. Quest’anno non partiamo da favorite, lasciamo a Roma e Trento il peso della cosa, ma di certo ci batteremo fino alla fine».
Le chiavi del gioco di Brescia saranno nelle mani della monteclarense Jennifer Boldini, elettrizzata all’idea di giocare in casa, in quel PalaGeorge che ne tenne a battesimo l’esordio in A1 da seconda palleggiatrice della Metalleghe Sanitars Montichiari. «Ho la pelle d’oca - ammette la regista -. Pensare di essere nella mia città, con vicino famiglia, amici e tifosi è un’emozione unica. Abbiamo tutti lo stesso obiettivo, siamo qui con la voglia di vincere, e penso che ci toglieremo delle belle soddisfazioni».
Che è quanto si augura pure Alice Pamio, desiderosa di mettersi alla prova dopo l’operazione alla spalla. «Questo è il terreno migliore per mettere radici e crescere - è certa la schiacciatrice -. Fisicamente sto bene, il mio inizio sarà con il gruppo, ma con un lavoro differenziato, per puntare a tornare poi ai miei massimi livelli». In quella che, sulla carta, è una macchina da punti, tra le protagoniste si candida anche l’opposto Josephine Obossa. «Sono arrivata qui dopo una stagione davvero buona, ma sono convinta di poter fare di più. Per la prima volta in un club che punta così in alto, sono contenta ed emozionata: credo che, come roster, ci presentiamo proprio bene, poi si vedrà». Per lei e compagne ora ci saranno tre settimane intense e poi l’approdo a quella tipo, con la prima di una decina di amichevoli fissata il 10 settemebre, a Costa Volpino contro la Cbl di B1.
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