Volley

Cvetnic lancia la Valsabbina: «Il segreto? Fiducia reciproca»

L'attaccante commenta le ultime prestazioni della squadra che sogna la promozione in serie A1
L'attaccante Lea Cvetnic - © www.giornaledibrescia.it
L'attaccante Lea Cvetnic - © www.giornaledibrescia.it
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Vincere, dopo due sconfitte deludenti, non era affatto scontato. Ma era necessario. Alla Banca Valsabbina Millenium Brescia serviva fiducia e coraggio per allungare la serie della semifinale play off promozione in serie A1 di volley contro San Giovanni Marignano, e così è stato. In un PalaGeorge diventato presto bolgia la Valsabbina, con carattere e grinta, si regala un’altra chance per raggiungere la tanto sognata finale. Protagonista in campo, come spesso accade, con quel coraggio e quella fierezza a cui ha abituato società e tifosi, è stata Lea Cvetnic

«Credo che la differenza fra gara-1 e gara-2 sia stata che nel secondo round abbiamo giocato molto più di squadra – commenta l’attaccante croata -. Ognuna ha fatto quel piccolo sforzo in più per raggiungere l’obiettivo. Certo un po’ di errori li abbiamo commessi anche mercoledì sera, ma rischiando di più, mentre a Riccione domenica scorsa abbiamo sbagliato troppo senza mai spingerci oltre». Ed è proprio così perché, malgrado la sconfitta, non si può dire che Brescia, domenica scorsa a Riccione, abbia giocato male. Ma si può dire con certezza che l’altra sera al PalaGeorge le bresciane abbiano giocato meglio, alzando il ritmo e obbligando alla sbarra Marignano: «Penso che siamo riuscite a metterle in difficoltà perché abbiamo giocato davvero molto bene nel fondamentale muro-difesa – continua Cvetnic - : le abbiamo messe fuori ritmo, hanno dovuto provare soluzioni alternative molto più difficili. Per chiunque sarebbe stato complicato ritrovare la quadra».

Più aggressività quindi e più testa per le bresciane che non hanno subìto la pressione del momento: «Sicuramente rispetto ad altre fasi della stagione – ammette l’attaccante – credo siamo migliorate nella gestione di questi momenti. L’esperienza non arriva dall’età, ma giocando partite così importanti. Per cui sì credo che abbiamo fatto tutte un grande passo avanti». E il prossimo, di passo, quello che potrebbe condurre la Valsabbina alla finale per la promozione in serie A1, sarà ancora più difficile.

A spingere le bresciane non ci sarà un PalaGeorge trepidante, ma un PlayHall che tiferà per Marignano: «Sicuramente avremmo preferito giocare in casa – dice Cvetnic - , ma non dobbiamo pensarci, dobbiamo pensare solo a vincere, questo è l’importante. Non mi aspetto che loro si arrendano, anzi. Daranno il 100% come una gara secca da dentro fuori richiede. Per noi sarà importante avere fiducia reciproca, quel rapporto che abbiamo costruito da inizio anno. E poi dovremo essere ciniche. Cosa non dovremo fare? Non lo so, credo basterà giocare a pallavolo, siamo qui per questo». 

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