Vela

Vela, dai grandi risultati di Antonio Squizzato al nuovo Para Kiting

Dopo il quarto posto dell'atleta della Canottieri Garda arriverà a fine giugno il Kite Surf per i disabili in ambito motorio
Il Para Kiting - © www.giornaledibrescia.it
Il Para Kiting - © www.giornaledibrescia.it
AA

Garda terra, anzi lago, di sperimentazione, anteprime mondiali ed olimpiche, e una grande sensibilità verso quelle che sono le tematiche sportive dell'inclusione. Una grande attenzione è da sempre riservata agli atleti disabili.

È il Parasailing, che dovrebbe tornare nel programma delle Paralimpiadi dal 2028. Negli anni abbiamo visto navigare le varie flotte, dal classico 2.4 metre, agli Hansa, allo Skud, ora il doppio Rs Venture con i nostri laghi che vantano anche un titolo Mondiale un paio di anni fa grazie a Fabrizio Olmi ora del Club velico di Lovere, Sebino, e Davide Di Maria, ventenne che corre per i colori della Canottieri Garda di Salò. Nel 2011 è da ricordare uno dei primi Campionati Europei Hansa Class Paralimpico organizzato al Circolo Vela Gargnano, per anni base degli allenamenti del doppio composto da Marco Gualandris e Marta Zanetti, due volte alle Paralimpiadi, i Campionati Italiani fino al 2015.

Nelle passate settimane è arrivato un prestigioso 4° posto all'Europeo in Francia con Antonio Squizzato, altro skipper della Canottieri salodiana, che con il tecnico e sparring partner Davide Ballarini ha una delle squadre più vivaci e vincenti di tutta Italia, Ora lungo le rive del Garda sta per arrivare grazie al Para World Sailing (la Federazione Sportiva Mondiale), il Para Kiting.

Si tratta di una tavola da surf Foil (Volante) dove l'atleta con disabilità in ambito motorio navigherà seduto. Un modo nuovo di vivere la vela, o meglio il Kite surf, nuova disciplina dalle Olimpiadi di Parigi 2024 dove il Parasailing non ci sarà, ma che si spera possa tornare sulle acque californiane di Los Angeles per Olimpiadi e Paralimpiadi del 2028.

Il primo test sarà sul Garda Lombardo, presso le strutture della Univela, la base e società sportiva che ha come presidente Arianna Mazzon. Il “Para Kiting” è solo l'ultima delle sperimentazioni  che salperanno  dal Lago. La lunga storia che si perde nel 1996 quanto al Circolo trentino di Torbole venne testato e scelto il 49Er, lo skiff olimpico, con l'arrivo poi della versione Fx per le ragazze. Nel 2000 arrivò il catamarano Tornado con due trapezi e gennaker poi in gara ad Atene e Pechino, la tavola a vela Rsx al Circolo Surf Torbole con l'allora presidente Gian Franco Tonelli.

Ora tocca al Kite con un Foil (la pinnetta come tutte le barche volanti). L'iniziativa nasce grazie al grande lavoro del dirigente bresciano del Parasailing Massimo Dighe di Chiari. L'iniziativa è supportata dal World Sailing, la Federazione Italiana Vela con la XIV Zona lacustre presieduta da Rodolfo Bergamaschi. La presentazione Mondiale e i primi test del “Para Kiting” sono in programma dal 22 al 26 giugno a Campione, base di Univela.

Icona Newsletter

@Sport

Calcio, basket, pallavolo, rugby, pallanuoto e tanto altro... Storie di sport, di sfide, di tifo. Biancoblù e non solo.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia