È arrivato un risultato molto importante per la vela giovanile italiana
Il finale sul Benaco dopo cinque giorni di regate dal 16 al 20 luglio non poteva essere migliore agli Youth Sailing World Championships 2024 con il Team Youth Italia della vela sul gradino più alto del podio per il secondo anno consecutivo (Brasile 2023) e per di più in casa.
Vincere il Nation’s Trophy equivale a vincere un Mondiale per squadre. Chi mastica di vela sa che dai mondiali giovanili sono passati e hanno messo la firma atleti che poi hanno avuto carriere in America’s Cup e vinto titoli olimpici. Qualche nome? Russell Coutts, Dean Baker, Robert Scheidt, Ben Ainslie e tra le donne con quattro medaglie olimpiche Alessandra Sensini che guarda caso è oggi il DT della nazionale giovanile italiana.
Un po’ di storia
La prima edizione risale al 1971 in Svezia con 16 nazioni partecipanti, l’anno dopo in Germania si era arrivati a 27. Nel 1976 i mondiali giovanili sbarcano in Canada. In Italia a partire dal 1979 a Livorno, nel 1982 a Como e nel 1993 la prima volta sul Garda bresciano al Circolo Vela Gargnano con 39 nazioni presenti.
«Ho ricordi molto nitidi di questo evento perché ero responsabile dell’organizzazione in acqua e conservo ancora delle belle fotografie. Incuriosiscono guardandole con lo sguardo odierno. Ad esempio si vede il giudice internazionale bresciano Cesare Quaggiotti in impeccabile giacca blu e pantaloni bianchi, un classico in quegli anni» riferisce il presidente del Circolo Vela Gargnano Francesco Capuccini.
È il consigliere della Federazione Italiana Vela, il desenzanese Domenico Foschini con delega all’attività giovanile e match race a fare il punto della portata sportiva di questo evento.
«Non è la prima volta che bissiamo il successo in due anni consecutivi. Ricordo il 2016 (Nuova Zelanda) e 2017 (Cina) dove nella squadra avevamo due atleti bresciani che oggi sono nel team Youth e Women di Luna Rossa Prada Pirelli e parteciperanno all’America’s Cup 2024 a Barcellona, Guido Gallinaro e Margherita Porro che ad oggi è l’unica italiana ad aver vinto anche l’oro nel 29er femminile. Nessun atleta del territorio si è selezionato quest'anno mentre come tecnico a seguire i 420 la federazione ha incaricato Fabio Zeni. Da quando è stato istituito il Nation’s Trophy nel 1991 lo abbiamo vinto sei volte e nella classifica generale siamo secondi dietro la Francia e davanti agli Australiani e Inglesi, insomma una bella soddisfazione. Da gardesano ho sentito molto emotivamente questi mondiali in quanto coinvolto in prima persona nell’organizzazione e anche perché la squadra era molto giovane e gareggiare in casa non è mai facile. Alla fine è andato tutto bene e possiamo essere soddisfatti, l’obiettivo è stato raggiunto».
Il bilancio finale
Il bilancio sportivo delle singole discipline del team italiano è di sei ori con Freddy Pilloni (iQFOIL), Carola Colasanto (iQFOIL), Lisa Vucetti e Vittoria Bonifacio (420), Maria Vittoria Arseni e Antonio Pascali (Fraglia Vela Riva) negli ILCA6, Lorenzo Sirena e Alice Dessy nel Nacra15.
Nel 420 femminile Margherita Pillan e Giulia Massari chiudono al nono posto, Giuseppe Paolillo sesto nel FormulaKite, nel 29er maschile/misto Giuseppe Montesano e Enrico Coslovich sono quattordicesimi e nel 29er femminile le gardesane Victoria Demurtas e Caroline Karlsen della Fraglia Vela Riva terminano in nona posizione. In acqua i coach Francesco Caricato, Gigi Picciau, Antonino Cangemi, Daniel Loperfido e il bresciano Fabio Zeni per i 420, Team Leader Alessandra Sensini.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
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