Vela

Centomiglia, la regata in due atti protagonista del weekend

Per i trofei Gorla e Bettoni, si partirà alle 8.30 dai porticcioli di Bogliaco di Gargnano. Venerdì 2 apriranno i giovanissimi con la Cento Jr
Trofeo Gorla: un Persico 69F in regata - © www.giornaledibrescia.it
Trofeo Gorla: un Persico 69F in regata - © www.giornaledibrescia.it
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Le due nuove tappe della 72esima Centomiglia sono in arrivo. I Trofei di Gorla (3 settembre) e Bettoni (4 settembre), la classifica finale che sarà la somma dei tempi. Venerdì saranno di scena anche i ragazzi, nella prima Cento Junior, tra Gargnano e Villa Bettoni, i luoghi ed i palazzi simbolo della regata Regina. Sarà tutto un programma sotto l'egida della Federazione Italiana Vela e il contributo di Regione Lombardia.

Tanti ritorni

Tanti monotipi, il ritorno della flotta tedesca, la gara di vertice che vede coinvolte barche volanti e multiscafi. Avremo gli M 32 svedesi, l'ex Hagar (oggi la Bestia Blu), contro i 69F, più i Quant 28 e 30, più lo svizzero Gonet. Sono le due situazioni che sono lì a rappresentare come la vela agonistica si sta evolvendo. La voglia di correre, il giro del lago di Garda che sembra voler tornare ad essere la scenografia ideale per queste rotte.

Per ora siamo al campo delle ipotesi, unica certezza è che per queste barche ci sarà in palio sempre il Trofeo Giorgio Zuccoli, quello stupendo in carbonio di Fausto Mondini, che anche realizzato una Coppa per i Foil. Il tutto anche se la formula della nuova Cento prevede due giornate, il 3-4 settembre. Una prima gara che andrà a Nord, il trofeo Gorla, quella a sud con il trofeo Conte Bettoni. E per tutti arriverà la super classifica della Centomiglia che uscirà dalla somma dei tempi delle due tappe.

56 volte Gorla

Cinquantasei edizioni per la gara che è dedicata al velista gardesano Riccardo Gorla, dopo quella tragedia nottura nel 1966, sul mare tra Corsica e Toscana). Riccardo Gorla faceva parte dell'equipaggio dello Sport Velico della Marina Militare che con Agostino Straulino doveva partecipare alle Olimpiadi di Acapulco Messico. E' il 1967. Si corre per la prima volta. Vince il nobile veronese Zeno Peretti Colò con il 5.5 "Voloira”, la barca azzurra dei Giochi di Napoli (Roma) del 1960, figlio di Umberto, il vincitore della prima Centomiglia nel 1951. Dodici mesi dopo toccò a una delle tante barche firmate dal sebino Daniele Buizza, l'Ander «Tita» armato da Andrea Castellani, uno dei grandi presidenti che Gargnano ha avuto. Del quale fu anche sindaco, nonchè animatore del Basket Brescia. L'Ander, la sua barca, ebbe l'onore di partecipare sul mare di Kiel, Germania, alla selezione per lo scafo a bulbo che del '72 sarebbe stato in gara alle Olimpiadi. È il 1969 quando i multiscafi animano la scena gardesana. Dafne del triestino Trovato vince il Gorla, il Tornado olimpico di Fabio Albarelli, la Centomiglia. Via così fino all'anno scorsa con i primi due posti della barca volante del Persico69f. La prima volta in rosa con Margherita Zanuso come skipper.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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