Vecchi deluso a metà: «Prova di carattere, ma persi due punti»
Sono quattordici i risultati utili della FeralpiSalò, ma dopo la partita con il Piacenza pareggiata 1-1 - nessuno ha voglia di esultare. Nel dopo gara si respira l’amarezza per il successo gettato alle ortiche nel finale. Due punti pesanti, che avrebbero permesso ai gardesani di raggiungere il Padova al secondo posto e di accorciare sul Südtirol.
Il tecnico salodiano Stefano Vecchi cerca di spiegare così questo mezzo passo falso: «Non siamo calati nell’attenzione e nell’intensità, ma non siamo più riusciti a tenere la palla nell’altra metà campo. Loro, invece, sono stati più spregiudicati ed offensivi. In ripartenza avremmo potuto essere più bravi, ma abbiamo sbagliato sempre l’ultimo passaggio. Sicuramente non abbiamo disputato un buon secondo tempo, ma se non ci fosse stato l’episodio del rigore e dell’espulsione del portiere, ora saremmo qui a parlare di altro. È stato un errore grossolano, una frittata che ci ha fatto perdere due punti».
Vecchi è consapevole che la FeralpiSalò ha sprecato un’occasione ghiotta per accorciare sulla vetta: «Sapevamo che era molto importante questa partita. Per assurdo abbiamo guadagnato un punto sul Renate, senza perdere terreno da Südtirol e Padova. In ogni caso non è una prestazione da buttare, perché comunque dal punto di vista caratteriale abbiamo fatto benissimo».
Bomber
Non può sorridere nemmeno Luca Miracoli, autore del settimo gol stagionale. Il centravanti genovese spiega che è difficile esultare quando la propria squadra non vince: «Quando si segna, ma non si riesce a portare a casa il successo, la soddisfazione non può essere piena. C’è molta rabbia, perché avevamo già in pugno la vittoria, sembrava che l’avessimo portata a casa. Di certo non siamo stati brillantissimi, ma ormai la strada pareva segnata. Avevamo sofferto tutti insieme, lottando come leoni, ma alla fine non ce l’abbiamo fatta a raggiungere il nostro obiettivo».
L’attaccante torna sull’episodio che ha provocato il pareggio del Piacenza. Gelmi non è stato sicuramente immune da colpe: «Dispiace perché l’errore è stato grave ed ha determinato il risultato finale, ma servirà per la sua crescita. Da giovani li abbiamo commessi tutti gli errori, quindi bisogna metterli in preventivo. È inutile tornare sul discorso, perché sono cose che succedono».
Capitano
Delusione anche sul volto di Elia Legati, che contro il Renate non sarà disponibile perché squalificato: «Peccato per l’errore di Gelmi, ma a quel punto avremmo potuto essere già sul 2-0. Il calcio vive anche di questi episodi e stavolta ci ha girato male. E, visti i risultati delle nostre dirette concorrenti, abbiamo sprecato una bella occasione. Detto questo, abbiamo messo in fila quattordici partite senza perdere. Siamo delusi, ma fino ad oggi abbiamo fatto qualcosa di molto importante. Dobbiamo già pensare al Renate: chi giocherà dovrà sfruttare la rabbia di questo pareggio come un’arma in più per fare bene».
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