Valentino Rossi in prima fila al Mugello dopo l'incidente
Classe, forza e nessuna voglia di mollare per arrivare all'ennesimo miracolo sportivo della sua lunghissima e fortunata carriera.
Tra la sua gente al Mugello, Valentino Rossi passa in un attimo dalla paura di non poter correre per l'incidente in motocross alla gioia per una prima fila insperata dietro solo alla Yamaha del compagno di squadra e leader del Mondiale Maverick Vinales. E nonostante una pericolosa caduta nelle ultime libere, il campione pesarese scatterà domani in seconda posizione nel Gran Premio d'Italia con tutte le carte in regola per poter puntare alla vittoria e rimettersi in carreggiata per il titolo.
A dare coraggio al Dottore anche le difficoltà di eterni rivali come Marc Marquez e Jorge Lorenzo, che si sono dovuti accontentare rispettivamente di un sesto e settimo tempo. Ottima prova per il ternano Danilo Petrucci con la Ducati non ufficiale (Octo Pramac Racing) che si mette subito in alto alla tabella tempi e, fino alla fine, resta con i big per poi essere penalizzato dopo aver superato il limite esterno della curva cinque: il ternano dovrà accontentarsi di partire dalla nona casella.
Una qualifica del Gp d'Italia che alla fine sorride ai colori della Yamaha, riuscita a mettersi tutti dietro facendo impazzire di gioia gli spettatori dell'autodromo toscano arrivati in massa per sostenere Rossi. Dottore che ha cominciato la giornata sfoggiando in pista un casco con doppia dedica: una all'addio alla Roma di Francesco Totti con la scritta «Mò je faccio er cucchiaio» e un'altra al ricordo per Nicky Hayden: al numero 46 si aggiunge un 9 trasformandosi in 69, il numero di gara dello sfortunato statunitense, morto il 22 maggio scorso.
Dopo un avvio cauto Valentino si è scatenato negli ultimi giri piazzando un secondo tempo da applausi: «È stata una bellissima giornata perché fisicamente sono migliorato, sono un pò meno in affanno e sento meno dolore. Già stamattina - ammette il pilota di Tavullia - ero competitivo. Il problema è che siamo tutti lì, sia come giro secco, sia come passo, e quindi sarà una lotta serratissima. Purtroppo - ha aggiunto il nove volte - ho fatto un errore stupido nell'Fp4: sono arrivato largo su un punto sporco, ho provato a starci dentro ma non ci sono riuscito e sono scivolato. Per questo motivo il secondo posto - ha concluso con ironia Rossi - è... più meglio».
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