Un anno intenso di sport bresciano, il 2023 in otto date simbolo
È stato un anno intenso, anche per lo sport bresciano. E sebbene non sia ancora finito e manchino da giocare gli ultimi appuntamenti (Brescia e FeralpiSalò saranno in campo il 26 dicembre), è tempo di bilanci.
Difficile sintetizzare in poche righe 12 mesi, ma abbiamo scelto di farlo puntando il faro su otto singole giornate. Una sorta di riepilogo di quella che è stata un’annata senza dubbio ricca di successi, ma anche di «discese ardite e di risalite».
Sono state otto giornate significative, ognuna a suo modo simbolica, in cui un pezzetto di storia dello sport di casa nostra è stato scritto. E allora eccole, in ordine cronologico.
19 febbraio - Il sogno della Germani
Battendo 84-76 la Virtus Bologna, la Germani Pallacanestro Brescia compie l’impresa del 2023 vincendo la Coppa Italia. Trofeo storico, il primo della storia, conquistato superando prima contro ogni pronostico Milano, poi Pesaro e quindi gli emiliani in finale, con un Della Valle pazzesco. E la città, che da poco era on Bergamo Capitale Italiana della Cultura, rende omaggio ad una squadra fantastica.
8 aprile - La promozione storica della FeralpiSalò
Siamo alla vigilia di Pasqua e stavolta tocca alla FeralpiSalò. Ma qualcosa di storico c’è anche qui, perché arriva la promozione in serie B grazie al successo 1-0 sulla Triestina. Un traguardo che la società del presidente Pasini rincorreva da tempo e centrato grazie al lavoro di un tecnico come Stefano Vecchi e di un gruppo costruito per fare bene, ma mese dopo mese capace di diventare addirittura imbattibile. L’inizio nel nuovo mondo della serie B non è stato dei più semplici, ma le ultime vittorie con Cremonese e Sampdoria hanno dato nuova consapevolezza.
7 maggio - Il Lumezzane torna in serie C
Dopo sei anni il Lumezzane torna dai professionisti. Lo fa dominando il campionato di serie D e festeggiando grazie alla vittoria sul campo del Varese. Andrea Caracciolo presidente, Lodovico Camozzi patron, Arnaldo Franzini allenatore: il trio confeziona un regalo per tutta la Valgobbia, da sempre legata ai colori rossoblù. E viste le potenzialità, il meglio deve ancora venire…
28 maggio - La Brixia regina della ginnastica artistica
La Brixia si dimostra la regina della ginnastica artistica italiana e conquista il suo 21esimo scudetto, il decimo di fila, lasciando solo le briciole a Civitavecchia e Trieste. Un dominio incontrastato che pone ancora una volta le bresciane sul tetto d’Italia.
1 giugno - Vergogna Brescia, dentro e fuori dal campo
Ci sono però anche i momenti bui, le sconfitte e la follia figlia delle stesse. Il Brescia pareggia in casa contro il Cosenza (1-1) il ritorno dei play out e, dopo essere stato sconfitto 1-0 nel match di andata, sprofonda sul campo in serie C. In realtà la partita termina 3-0 a tavolino, perché l’invasione di campo dei teppisti impedisce addirittura all’arbitro di chiudere il match. Guerriglia in campo, guerriglia per le strade di Mompiano. Vergogna diventa la parola più gettonata. E mentre Brescia si chiede il perché di tanta follia, la società inizia una battaglia legale per la riammissione in serie B, facendo leva sul fatto che la Reggina non ha i requisiti per iscriversi. Battaglia che dura tutta l’estate.
11 giugno - Quinto scudetto di fila per le «Leonesse»
Nei campionati italiani di società Assoluti di atletica sono le ragazze dell’Atletica Brescia 1950 a splendere come il sole di Palermo. Grazie alla prestazione complessiva delle «Leonesse», ecco arrivare il quinto scudetto di fila. A spiccare gli ori collezionati da Johanelis Abreu Herrera nei 100 metri, Alexandrina Mihai nei 5000 e da Alessia Pavese dei 200 metri. Da ricordare le staffette: grandino più alto del podio sia per la 4x100 che per la 4x400.
26 agosto - Staffetta d'argento per metà bresciana
Da Brescia si vola a Budapest e ai Mondiali di atletica. L’Italia è protagonista in diverse specialità, ma gli occhi sono puntati su Marcell Jacobs chiamato a dire la sua, da campione olimpico, sui 100 metri. E le cose non vanno affatto come sperato. C’è però la staffetta, la 4x100, che per metà parla bresciano. Perché accanto a Jacobs c’è il camuno Roberto Rigali, schierato un po’ a sorpresa ma indubbiamente in forma. Ed è proprio Rigali il primo frazionista, con Jacobs secondo. Gli azzurri volano e conquistato un fantastico argento dietro solo agli Usa.
30 agosto - La fine di un incubo
E si arriva alla fine del mese, quando il Brescia chiude il giro dei tribunali sportivi e civili. Il Consiglio di Stato a Roma riammette ufficialmente la società di Massimo Cellino in serie B, decretando di fatto il fallimento della Reggina. E il campionato delle rondinelle inizia in ritardo, ma assume una nuova fisionomia solo con l’arrivo di Maran in panchina.
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