Uefa, quasi un plebiscito per Ceferin, vincitore annunciato
![Aleksander Ceferin](https://api.gdb.atexcloud.io/image-service/view/acePublic/alias/contentid/18tedadg24eufhipyj7/0/epaselect-greece-uefa-elections.webp?f=16%3A9&w=826)
Nessuna sorpresa e quasi un pleibiscito per quello che era il vincitore annunciato. La Uefa volta pagina e sceglie come suo nuovo leader Aleksander Ceferin, avvocato di Lubiana, 49 anni il prossimo 13 ottobre e dal 2006 alla guida della Federcalcio slovena.
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Il suo nome era stato caldeggiato sin dall’inizio dalla Figc e piano piano anche le altre grandi Federazioni europee hanno deciso di sostenerlo, tanto che Angel Maria Villar Llona ha preferito farsi da parte mentre l’olandese Michael Van Praag - appoggiato dall’Inghilterra - andava sempre più delineandosi come lo sconfitto di turno.
Nel congresso straordinario di Atene le previsioni della vigilia sono state rispettate, anzi, per Ceferin è andata anche meglio di quanto si aspettasse visto che ha ottenuto 42 voti su 55, lasciando appena 13 preferenze all’olandese. «È un grande onore e allo stesso tempo una grande responsabilità», le prime parole del neo presidente, il cui mandato si esaurirà nel 2019 essendo il prolungamento di quello di Michel Platini.
E proprio Le Roi è stato l’altro grande protagonista di giornata. Riconfermato per la terza volta nel marzo 2015, a maggio ha rassegnato le dimissioni dopo che il Tas ha ribadito la squalifica (anche se ridotta a 4 anni) che gli era stata inflitta dal Comitato Etico della Fifa per la storia dei soldi - 2 milioni di franchi svizzeri - ricevuti da Blatter nel 2011 ma per una consulenza effettuata fra il ’98 e il 2002.
«So di avere la coscienza pulita, sono sicuro di non aver commesso la benchè minima violazione e continuerò la mia battaglia legale», il congedo di Platini, subito però ’scaricatò dal successore che a chi gli chiedeva della possibilità di concedere all’ex giocatore la presidenza onoraria della Uefa, ha risposto con un laconico «non penso».
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