Tutti i muscoli di Luca, principe del body building
Ci sono ventenni (tantissimi) che hanno la passione per il calcio. Altri (comunque tanti) che impazziscono per la pallacanestro o comunque per diverse discipline ed altri ancora (decisamente meno) che nutrono un folle amore nei confronti del body building. È il caso dello «Shwarzenegger» in salsa bresciana Luca Biolo, 22enne di Concesio che di questa disciplina ha fatto la sua missione, portando a casa premi decisamente prestigiosi nonostante la giovane età.
Biolo - la maturità presa all’Itis Castelli e un percorso di laurea intrapreso a Scienze motorie - indossa oggi la maglia della nazionale italiana Ifbb (International Federation Of Bodybuilding and Fitness) ma con il suo metro e 74 di altezza per 77 kg di peso viene in realtà da 14 anni di calcio. Sul body building, infatti, ha iniziato ad «investire» relativamente tardi, quando allenandosi in palestra ha incominciato a comprendere di avere una grande passione per quella che lui definisce «l’arte di scolpire il proprio corpo».
Da lì al trasformare il body building in un vero impegno a tempo pieno il passo è stato breve, ma i sacrifici profusi per la nuova disciplina (allenamenti costanti, alimentazione rigorosissima, ore di sonno imprescindibili, anche a scapito di uscite e serate «lunghe» con gli amici) non hanno tardato a dare i loro frutti. Le gare, infatti, non hanno mancato di premiare l’atleta bresciano. Prima, con la maglia del team «Zeus» allenato da Alessandro Selis, Biolo ha portato a casa un ottimo quarto posto di categoria (la sua è la Men’s physique Juniores, riservata ai giovani under 23) all’Arnold classic Europe, la più importante competizione internazionale di body building organizzata proprio da Arnold Shwarzenegger a Madrid.
Poi, con il Team Romano & Team Pure-Body.it, allenato da Giuseppe Romano, ha conquistato rispettivamente: il quarto posto mondiale in Polonia (superato solo da Giappone, Cina e Uk), il primo posto di categoria e il podio assoluto nella Notte dei Campioni di Verona (in questo caso un circuito di gare italiane) e il primo posto di categoria al Seccarecci Classic.
Le ultime prove gli hanno dato accesso, per la prima volta, alla Olympia San Marino, gara internazionale particolarmente impegnativa a San Marino.
Anche qui Biolo non ha mancato di far parlare delle sue qualità, conquistando l’oro di categoria cui è seguito - solo pochi giorni dopo - un altro primo posto al Ludus Maximus di Roma, che porta con sé anche la qualifica per gli Europei e i Mondiali 2017, traguardo decisamente prestigioso. E ora? «Continuerò ad allenarmi» dice convinto l’atleta, che ha già fissato la prossima tappa: le competizioni che si terranno in Ohio il prossimo 4 marzo 2017.
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