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Tranquilli, ci pensa «Bruce» Sartora

Il bresciano che milita nel team di Asola è risultato miglior marcatore in serie C Silver: per lui 583 punti totali (20,1 a partita)
Marco «Bruce» Sartora - Foto © www.giornaledibrescia.it
Marco «Bruce» Sartora - Foto © www.giornaledibrescia.it
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«Ma davvero le piace cosi tanto il mare?». «Bè, quando è calmo sì».«E quando è agitato?». «Quando è agitato lo calmo io!». Deve essersi ispirato a Bud Spencer e alla sua famosissima scena del film «Bomber» Marco Sartora. Una stagione da autentico dominatore quella che ha visto il lungo bresciano classe '91 protagonista con la maglia di Asola nel girone A di C silver.

Per lui 583 punti totali (20,1 a partita) messi a segno per comandare la classifica marcatori del girone davanti a Bianchi (Ome) e Faccioli (Quistello) e un apporto fondamentale per i suoi Lions del Chiese che si piazzano secondi solo all'Olimpia Lumezzane. Bruce (come viene chiamato da amici e tifosi) Sartora cresciuto nel Cus Brescia per poi transitare da Cremona (con una panchina in serie A contro la Virtus Roma di un certo Luca Vitali…) e nel Basket Brescia si sente tutt'altro che esiliato nel Mantovano: «Nel Bresciano ho giocato in diverse squadre dove per altro mi sono anche tolto la soddisfazione di vincere un paio di campionati, conservo un ricordo stupendo del periodo trascorso a Lumezzane dove centrammo la promozione in C Gold con coach Piccinelli. In questi anni non sono mancate le offerte di squadre della mia provincia ma qui ad Asola, dove mi ha voluto proprio Piccinelli sto veramente benissimo».

Una stagione stellare quella per il lungo bresciano che già la scorsa stagione aveva chiuso al terzo posto nella classifica marcatori. Quest'anno però c'è qualcosa di speciale: «Dietro a questa stupenda stagione c'è la forza di un gruppo incredibile, da capitan Gori, al coach e al suo vice Lanzanini... ho dei compagni di squadra tanto matti quanto speciali…». Sartora da «gigante buono» qual è, ha un ringraziamento particolare da fare: «A due persone che mi sopportano e mi supportano, senza mai lasciarmi solo: la mia fidanzata Simona e mio papà Claudio da sempre il mio più grande tifoso, questo titolo di capocannoniere lo dedico a loro». Coach Piccinelli si coccola il suo Bomber: «Con Bruce un rapporto e una stima che va oltre la pallacanestro: persona fantastica».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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