Talento, guai fisici e malinconia: l'addio al calcio di Sodinha
Questa volta è severamente vietato fare battute. Non c’è nulla da scherzare. Non si può scherzare di fronte alla malinconia e alla tristezza che sta attanagliando un ragazzo di 27 anni dal talento «illegale» costretto a dire basta con il calcio giocato. Costretto da quegli stra-maledetti problemi fisici che gli hanno impedito di fare di una carriera normale, meno che normale, una carriera straordinaria da potenziale campione di tutto. Felipe Sodinha si ferma qui, si ritira.
Ha risolto il contratto che lo legava al Trapani e la prossima settimana, sistemate alcune situazioni, volerà a casa. Tornerà in Brasile dove proverà ad intraprendere la carriera di procuratore.
A Brescia, in tre stagioni più un’appendice play off, Felipe collezionò 64 presenze. Solo 5 i gol: tutte perle. La più luccicante racchiusa nel guscio di un Cesena-Brescia 0-3 del 27 aprile 2014: quel giorno tutta l’Italia si accorse di Felipe.
Leggi l'articolo completo sul Giornale di Brescia in edicola oggi, venerdì 8 gennaio, scaricabile qui in formato digitale.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato