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Svelata la nuova Ferrari: scopri le sue caratteristiche

La monoposto, che sarà guidata da Sebastian Vettel e da Charles Leclerc, si presenta con una rinnovata tinta rosso opaco
La nuova Ferrari
La nuova Ferrari
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La SF90 (sigla di progetto 670), la nuova Ferrari per la stagione 2019 di F1 è la 65esima monoposto realizzata dalla Scuderia di Maranello, la sesta della generazione ibrida della F1, iniziata nel 2014.

La monoposto, che sarà guidata da Sebastian Vettel e da Charles Leclerc, si presenta con una rinnovata tinta rosso opaco, tendente al corallo, con striature nere. È stata costruita nel rispetto dei nuovi regolamenti che impongono modifiche per l'aerodinamica.

Tra le più evidenti, quelle alle ali: l'anteriore è più larga e più semplice di quella 2018, nei suoi profili, mentre la posteriore è più larga e alta. Su entrambe spicca la scritta 'Mission Winnow'. I deviatori di flusso sulle fiancate sono stati ridotti in altezza, mentre le prese d'aria dei freni anteriori sono state semplificate.

Il peso complessivo della vettura sale a 743 kg, con il pilota e l'equipaggiamento che devono obbligatoriamente pesarne 80. La quantità di carburante disponibile per la gara è salita da 105 a 110 kg. Il telaio è in materiale composito a nido d'ape in fibra di carbonio con protezione halo per l'abitacolo, il cambio longitudinale Ferrari a 8 marce più retro, il comando semiautomatico sequenziale a controllo elettronico con cambiata veloce; differenziale autobloccante a controllo idraulico. I freni a disco auto ventilanti, anteriore e posteriore, sono in carbonio Brembo con sistema di controllo elettronico sui freni posteriori.

Le sospensioni posteriori sono a puntone (schema push-rod), quelle posteriori a tirante (scema pull-rod). Il motore turbo con configurazione V6 90ø ha una cilindrata di 1600 cc, quattro valvole per cilindro, giri massimi 15.000. 

L'immagine del fare squadra e della famiglia Ferrari che ha voluto trasmettere la Casa di Maranello durante la presentazione della nuova SF90, è simboleggiata da una foto di gruppo fatta al termine del lancio della macchina: tutti sul palco, dirigenti e team, dal neoferrarista Charles Leclerc al vicepresidente Piero Ferrari, tutti con il cappellino rosso con il Cavallino Rampante indossato per l'occasione, tutti dietro alla monoposto.

Il concetto è stato espresso anche dal presidente John Elkann. Quanto sia importante «lo sa bene Mattia (Binotto, il nuovo team principal) che ha lavorato a Maranello con crescenti responsabilità nel corso degli ultimi 25 anni: lui sa quanto è importante che tutti, dai piloti ai neoassunti, in pista e fuori, durante la stagione e fuori, lavorino insieme e diano il massimo: perché in Ferrari ogni cosa e ognuno (rpt. ognuno) conta», ha detto Elkann. Un ringraziamento e un riconoscimento al «contributo significativo nelle ultime stagioni di due persone chiave che ci hanno lasciato alla fine dello scorso anno, Maurizio Arrivabene e Kimi Raikkonen», è arrivato invece dall'ad Louis Camilleri: «Faranno sempre parte della famiglia Ferrari», ha detto. Qualcuno ha notato, anche sui social, che nella cerimonia non è stato citato Sergio Marchionne, presidente di Ferrari e Fca, morto a luglio in Svizzera. Si sarebbe trattato, a quanto si apprende, di una scelta fatta per rispettare la sobrietà del personaggio.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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