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Suona l’allarme: a Bergodi s’è ristretto l’attacco

Solo due gol contro la Primavera. Caracciolo sempre ko, Sodinha fermo, Corvia imballato
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La lunga passeggiata che Cristiano Bergodi si concede per il campo 1 del San Filippo, alla fine della preoccupante amichevole con la Primavera, porta con sè pensieri cupi. Il distillato del test con i baby di Javorcic (due manche da 40 minuti l’una) è di soli due gol, dopo che per oltre un tempo il risultato era rimasto inchiodato su quello, triste e malinconico, di partenza. 

In vista del Bari il problema principale è là davanti. Caracciolo è rimasto al calduccio, ancora alla prese con laringite e febbre. Leggermente meglio rispetto al giorno prima, ma ancora in condizioni da «più no che sì» per sabato. Sodinha (un’altra settimana senza continuità d’allenamento) ha stazionato negli spogliatoi in ciabatte curandosi il ginocchio scricchiolante, Corvia ha giocato il primo tempo dimostrando però di essere comprensibilmente in ritardo di condizione. 

La notizia positiva del «borsino» è il recupero di Benali mentre Budel, che aveva concluso anzitempo l’allenamento di martedì per una botta alla coscia, si è dovuto limitare a un po’ di corsa a bordo campo con le scarpe da ginnastica. Ma non è in dubbio.

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