Suazo: «L'obiettivo è vincere con un calcio propositivo»
«Quella di Brescia per me é una grande sfida: l'obiettivo é quello di vincere con un calcio propositivo». Si é presentato così il nuovo allenatore del Brescia David Suazo che é stato brevemente introdotto da un Massimo Cellino che ha definito quello che sta prendendo forma come l'anno zero.
«La scorsa stagione ho dovuto subire una squadra che non avevo fatto io e un allenatore che non avevo scelto io: da qui in poi é tutta responsabilità nostra».
Sullo spinoso tema Caracciolo, Cellino ha sostanzialmente glissato e non ha voluto rispondere a domande specifiche. «Sono qui per Suazo non per fare una conferenza su Caracciolo» ha detto secco il patrón, che poco prima Parlandodi simboli in senso generico aveva detto «giocatori simbolo non ne esistono, i giocatori non vincono da soli ma con una squadra. Simbolo può essere un presidente come é stato Corioni, ma non un giocatore...».
Parola ancora a Suazo: «A Cellino devo tutto. Se mi ha chiesto la serie A? Tutti vogliamo arrivare là ma teniamo presente che questo é anche un anno di costruzione. Io sono entusiasta e sento entusiasmo contagioso intorno a me».
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