Striscione contro la Figc, ammonite le calciatrici bresciane
Tutte le giocatrici ammonite e ammenda di 50 euro ciascuno per Brescia e AGSM Verona, le due squadre
finaliste della Supercoppa di calcio femminile.
Il giudice sportivo ha deciso di sanzionare così le calciatrici che, lo scorso sabato, hanno portato sul campo dello
stadio «Lusetti» di Castiglione delle Stiviere, la loro protesta contro la Figc, esponendo lo striscione «ci sono punti da conquistare, che valgono più di quelli in classifica».
Secondo quanto emerso dal supplemento dell'arbitro e poi riportato dal giudice sportivo, l'iniziativa delle giocatrici è
andata in scena dopo l'esecuzione dell'inno, ma «senza che ne fosse stata chiesta la preventiva autorizzazione né che la stessa fosse stata concessa dagli organi di competenza».
A loro difesa si schiera però Damiano Tommasi, presidente di quell'Aic che qualche giorno prima aveva minacciato lo sciopero della Serie A femminile, richiedendo alla federazione di risolvere alcuni «problemi» del movimento come «vincolo sportivo, accordi economici pluriennali, fondo di garanzia».
«È disarmante - il commento del numero uno del sindacato dei calciatori -, questo è il modo in cui viene trattato il calcio femminile in Italia».
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