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Sposta piante e carriole e diventa campione di Kali Stick

Classe ’98, Pagnoni ha sbaragliato tutti gli avversari nella categoria -80 kg, conquistando l’oro in tutte e quattro le specialità
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Borgonato di Corte Franca sempre più in alto. Daniel Pagnoni, infatti, residente nella frazione del comune franciacortino, si è confermato, domenica pomeriggio a Villongo in provincia di Bergamo, campione italiano di Kali Stick.

Si tratta di un’arte marziale particolarmente diffusa nelle Filippine. Una specialità nella quale Pagnoni è attualmente anche campione del mondo in carica. 
Classe ’98, Pagnoni ha sbaragliato tutti gli avversari nella categoria -80 kg, conquistando l’oro in tutte e quattro le specialità: Single Rattan, Double Rattan, Padded Stick e Padded Knife. Un atleta che porta con sè una storia molto particolare, soprattutto per quanto riguarda i metodi di allenamento.

Perché il giovane franciacortino, oltre ai consueti allenamenti nella palestra Tuveri Academy di Adro, ogni giorno sposta piante e carriole nell’azienda agricola dei genitori. Un lavoro faticoso ma allo stesso tempo utile per irrobustire la muscolatura e tenersi sempre in forma. 

«Sono veramente contento per questo poker di successi - commenta Daniel Pagnoni -, perché ho lavorato e faticato tanto per tutta la stagione e un traguardo del genere posso dire di meritarlo. Desidero ringraziare soprattutto i miei due allenatori Giancarlo e Cristian Tuveri». Pagnoni, adesso, si concederà qualche giorno di riposo, sebbene i pensieri siano già concentrati ai prossimi Europei di Londra, che si disputeranno il prossimo 18 luglio. «Non sono ancora sazio di successi - continua Pagnoni -: voglio presentarmi agli Europei il più carico possibile».

Solo diciannove anni, compiuti a maggio, per un campione che ha iniziato la sua scalata poco tempo fa. «È vero, perché ho iniziato ad allenarmi solamente sei anni fa - commenta Pagnoni -, su suggerimento di un mio caro amico, Giancarlo Lancini, che conosceva questa disciplina. Ovviamente, la mia carriera nelle arti marziali era iniziata prima, dato che avevo praticato per tre anni la kick boxing. Disciplina nella quale ho anche ottenuto, tre anni fa, un quarto posto alle finali di Roma. A quel punto, è nato in me il desiderio di provare uno sport diverso, per vedere come mi sarei adattato. Non avrei mai immaginato, però, che nel giro di così poco sarebbe nata una carriera». 

Ma cos’è il Kali Stick, noto anche come Escrima? È un’antica tecnica di combattimento che, nelle Filippine e in altri Paesi asiatici è considerato lo sport nazionale. Un po’ come il calcio nel mondo europeo. «Lo scorso anno ho avuto l’onore di combattere proprio a Cebu City - conclude Pagnoni -, dove è di grande tradizione, mentre tra due anni volerò alle Hawaii per disputare i Mondiali e difendere il titolo». 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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