Sport

Serie D? Le rondinelle rischiano l'Eccellenza

Visendi-Ubi, incontro interlocutorio. E intanto i tifosi chiamano la «mobilitazione» sulla rete e una riunione speciale
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Il rischio è altissimo. Si rischia la serie D. Ma c’è anche lo spettro dell’Eccellenza. Perché pure la D costa parecchio. E intanto tutta la vicenda assume le sembianze di uno spareggio che, al primo tempo, è bloccato sullo 0-0. Un risultato che però, in seguito al pesante ko dell’andata, condanna le rondinelle. Gara -1 rappresenta la ben nota crisi del Brescia calcio. Che non ha pagato gli stipendi, non ha versato il danaro per la fidejussione e non ha tirato fuori i soldi per i contributi, e vede all’orizzonte un meno tre di penalizzazione. Il «ritorno» della complicatissima partita societaria si chiude il 15 luglio, giorno in cui il club è chiamato a perfezionare l’iscrizione al campionato di B. Il centravanti chiamato a fare gol è John Gaethe Visendi.
 
Il «ristrutturatore» napoletano che ha un piano per salvare il Brescia. Un piano che si basa anche sull’arrivo di capitali stranieri. Che lunedì ha presentato la sua idea a Ubi, creditrice delle rondinelle.
Ebbene, l’incontro è risultato interlocutorio. Le parti si incontreranno di nuovo nei prossimi giorni. Per ora, insomma, è nulla di fatto.
 
I dettagli sull’incontro Ubi-Visendi, la situazione del Brescia tra penalizzazioni e rischi, le reazioni dei giocatori: tutto in una pagina dedicata alla vicenda nell’edizione del Giornale di Brescia in edicola questo martedì. La versione digitale si può scaricare qui
 
Intanto John Gaethe Visendi deve affrontare anche altri problemi. La moglie, Veronica Crescenti, bresciana di Ospitaletto, risulta coinvolta nel crac di Publiepolis. Il suo nome risulta nel registro degli indagati della Procura di Cagliari. 
 
Tutte queste vicende sono vissute con grandissima preoccupazione dalla piazza. La Curva Nord, per la sera di questo martedì, ha organizzato una riunione straordinaria. Il gruppo parla di «mobilitazione» per salvare il Brescia e, parallelamente, sta pensando a una campagna di messaggi di sensibilizzazione sulla Rete.
 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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