Serena Williams nella storia, in attesa di Federer-Nadal
Serena Williams ha vinto il suo settimo Open di Australia superando in finale la sorella Venus per 6-4, 6-4 in poco più di 80 minuti di gioco.
Per la 35enne si tratta del ventitreesmimo titolo Slam in carriera, numero che le consente di superare la campionessa tedesca Steffi Graf e di puntare al record assoluto di 24, detenuto dall'australiana Margaret Smith Court.
Ora l’attesa degli appassionati di tennis è concentrata sulla finale degli Australian Open tra Roger Federer e Rafa Nadal.
Saranno loro - 31 Slam in due (17 l'elvetico, 14 il maiorchino) - a giocarsi domenica sui campi in cemento del Melbourne Park il primo Major 2017 e sarà la puntata n. 35 di una saga infinita, iniziata nel marzo 2004 a Indian Wells.
Un amarcord in piena regola che vede lo spagnolo avanti negli scontri diretti (23-11) e nelle finali dei tornei Slam, in cui Nadal conduce 6-2 (lo svizzero ha vinto solo due finali a Wimbledon e perso 4 volte a Parigi e una volta sull'erba londinese e a Melbourne).
Per tutti era la finale più attesa e sognata, la giusta cartina di tornasole di un torneo che ha regalato fin dall'inizio sorprese a raffica, a cominciare dalle premature uscite di scena dei due grandi favoriti della vigilia, Andy Murray e Novak Djokovic, i nuovi gemelli del tennis moderno che nell'immaginario dei tifosi di tennis avevano preso il posto proprio di Federer e Nadal, 49 finali Slam in due (28 per il 35ennne svizzero, 21 finali per il mancino spagnolo).
L'ultima finale di un Major tra i due risale al Roland Garros 2011, quando Nadal sconfisse lo storico rivale in quattro set e portò a casa il suo sesto Open di Francia.
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