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Scatta l'ora X: parola a Corioni

Questo lunedì il presidente è chiamato a scegliere se accettare l'offerta di Bonometti. Sul tavolo anche il piano-Visendi
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Ci siamo. Questo lunedì è il giorno in cui potrebbe cambiare la storia del Brescia calcio. Il protagonista sarà Gino Corioni. Davanti a sé il «pres» ha due strade. Quella che porta alla cordata-Bonometti, quella che conduce alla soluzione Visendi.
 
Già, perché il ristrutturatore non è scomparso. Ha lavorato nell’ombra e ha approntato il suo piano di risanamento, che prevede anche l’afflusso di capitali asiatici. Ma Ubi Banca avrebbe una prelazione per l’ipotesi organizzata da Bonometti, con la regia istituzionale.
 
La cordata che sta imbastendo il numero uno di Aib prende sempre più corpo. Ne dovrebbero far parte (a vari titoli) Camozzi, Pasini, Scuola e Cavagna. Ma si registra un interessamento (o, meglio, un’autocandidatura) pure della Sdl Centrostudi di Mazzano. «Se c’è una chiamata alle armi, noi siamo pronti a rispondere». Parola di Serafino Di Loreto e Stefano Pigolotti, soci fondatori.
 
Nel frattempo il piano-Bonometti ha già anche una figura per il ruolo di nuovo direttore generale del Brescia calcio. È Alessandro Triboldi, che occupa la medesima carica in Municipio e il cui mandato è in scadenza a metà agosto. 

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