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Scariolo, il coach bresciano del basket mondiale compie 60 anni

Sul GdB in edicola domani una lunga intervista all'allenatore che ha vinto ovunque: dall'Italia alla Spagna fino all'Nba
Sergio Scariolo in versione assistant coach dei Toronto Raptors vincitori del campionato 2018-19 - © www.giornaledibrescia.it
Sergio Scariolo in versione assistant coach dei Toronto Raptors vincitori del campionato 2018-19 - © www.giornaledibrescia.it
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Nato il 1° aprile 1961 a Brescia, Sergio Scariolo compie domani 60 anni, quaranta dei quali trascorsi su una panchina. Sul GdB in edicola domani una lunga intervista al coach che ha vinto praticamente ovunque: dall'Italia alla Spagna fino all'Nba.

Ufficialmente l'avventura dell'attuale assistant coach dei Toronto Raptors e CT della Spagna inizierebbe nel 1985 con la vittoria del Mondiale militare sulla panchina dell'Italia, ma già cinque anni prima era arrivato il primo approccio con il minibasket.

Dopo essere stato vice a Brescia e aver ricoperto incarichi in Federazione, nel 1989 per Scariolo arriva la prima grande chance alla guida della VL Pesaro. Il tecnico non brucia l'occasione e alla prima stagione mette subito le mani sullo scudetto, battendo Varese in quattro gare nella serie finale.

A 29 anni ha già messo in cassaforte un risultato storico, ma nonostante ciò nel 1991 ha l'umiltà di scendere in A2 per guidare Desio. In Italia allenerà anche la Fortitudo Bologna per tre stagioni, senza però agguantare il secondo scudetto della carriera che gli sfugge in finale contro l'Olimpia Milano (squadra che guiderà nel biennio 2011-2013).

La carriera e la vita di Scariolo svoltano con il primo incarico iberico, quello sulla panchina del Baskonia, altra squadra che ritroverà più avanti nella sua carriera. Il palmares in Spagna sarà di due campionati (Real Madrid 1999/2000 e Malaga 2005/06) e due Coppe del Re, ma quello che la terra dei tori restituisce al tecnico è qualcosa di più grande, a partire dalla moglie Blanca Ares, ex cestista e oro Europeo 1993 oltre che quinta classificata all'Olimpiade del 1992 con la nazionale spagnola.

Nel 2008 il coach lascia «casa» per tentare l'avventura russa con il Khimki Mosca, ma a metà del biennio in VTB League arriva una proposta «indecente», quella della nazionale spagnola. Scariolo accetta e già nel primo mandato (2009-2012) si regala due ori Europei e un argento olimpico a Londra. Nel 2015 il ritorno alla guida delle furie rosse, condito con il terzo titolo europeo e il bronzo di Rio de Janeiro, secondo podio Olimpico della carriera. Nella vita del coach bresciano a questo punto manca solo una cosa, l'Nba, che arriva nel 2018 con il ruolo di assistant coach dei Toronto Raptors.

Un passo importante, sulla scia di quanto fatto precedentemente da Ettore Messina, abbandonare il ruolo di head coach in Europa per mettersi al servizio di franchigie incomparabili per grandezza alle squadre del Vecchio Continente. Il primo anno oltreoceano è subito quello buono, i Raptors guidati da Nick Nurse vincono infatti il primo titolo NBA della loro storia con Scariolo da fedele vice. Il 2019 potrebbe essere già così l'anno più bello di una carriera partita trent'anni prima, ma al Mondiale di Cina 2019 il lombardo fa subito bis e conquista un oro storico alla guida della Spagna.

Al sessantesimo compleanno, Scariolo è legato più che mai alla selezione spagnola e alla franchigia canadese, di cui ha assunto per la prima volta il ruolo di capo allenatore (secondo italiano di sempre dopo Messina, a causa dell'assenza di Nurse) battendo gli Houston Rockets al debutto.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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