San Siro in piedi per onorare Andrea Pirlo
Standing ovation a San Siro per Andrea Pirlo, festeggiato da ex compagni di squadra e da quasi 50 mila spettatori nella serata dell'addio al calcio. «Ringrazio i miei amici e tutta la gente venuta allo stadio per godersi una serata fantastica di spettacolo, sport e beneficenza», ha detto al centro del campo il fantasista, 39 anni appena compiuti, al termine della partita (7-7, con tripletta di Inzaghi) in cui ha lasciato il posto nel finale al figlio Nicolò, 15 anni e movenze
molto simili alle sue.
«Si diverte e sono felice. Deve essere contento di giocare a calcio, è la cosa più bella del mondo. In futuro si vedrà», ha detto Pirlo a Sky mentre osservava giocare il figlio, per cui si
è interessata la Juve.
«Nel mio ruolo non vedo altri giocatori con le mie caratteristiche, giocano nella stessa posizione ma non con le mie attitudini», ha aggiunto l'ex di Brescia, Inter, Reggina, Milan, Juve e New York, che non esclude di diventare allenatore. «Ho tempo per pensare a cosa fare. Ho smesso da poco, il campo non mi manca. In futuro potrebbe essere».
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