Transvecta trova a Viadana la luce in fondo al tunnel
C’è ancora luce in fondo al tunnel. Per il Transvecta non è ancora un ritorno pieno alla vita, non è il «clic» che i tecnici aspettano per tirare il fiato. Tuttavia la vittoria di ieri nel derby con il Viadana, 33-10, offre al Calvisano almeno una base su cui provare a costruire il futuro, quello immediato e quello più lontano.
Analisi
Una sconfitta allo Zaffanella, contro i tradizionali avversari mantovani, avrebbe messo ulteriore pioggia sul bagnato delle scorse settimane. E invece dalle rive del Po è arrivato un bel successo pieno. Alla squadra di Guidi e De Carli c’è voluto però l’intero primo tempo per scrollarsi di dosso le ruggini che ne avevano condizionato il gioco nelle prime giornate. Ne ha approfittato un disordinato Viadana per andare al riposo in vantaggio, 10-9, dopo aver trascorso buona parte dei primi quaranta minuti nella metà campo avversaria. L’unica meta frutto di una bella percussione del tallonatore Montilla, il quale in superiorità numerica (giallo a Bernasconi) ha dato l’avvio all’azione, sfondando un paio di placcaggi, per poi concluderla lui stesso, dopo che il pallone era passato per altre mani.
La svolta
È arrivata nell’intervallo, dopo che il Calvisano non aveva saputo approfittare dei 10’ in cui il Viadana aveva giocato in 14 per l’espulsione temporanea di Sauze (placcaggio in ritardo su Palazzani). Negli spogliatoi i due tecnici hanno insistito perché il gruppo si fidasse con calma dei piani preparati durante tutta la settimana. Altro piglio, infatti, al ritorno in campo, altra determinazione da parte della formazione bresciana. Prima Bozzoni ha fermato con un bel placcaggio l’attacco a largo dei padroni di casa e subito dopo Waqanibau si è impossessato della palla forzando il turnover.
Il recupero dei palloni a terra è stato una delle chiavi della difesa del Transvecta. Mentre il Viadana è stato incapace di difendere senza falli la spinta da touche alla quale l’ha inchiodata la scelta degli ospiti di sfruttare con una sicura rimessa laterale le numerose punizioni decretate a loro favore dall’arbitro Frasson. Il ritorno in campo di Vunisa, in queste fasi, si è sentito eccome. La prima meta del Transvecta è arrivata al 47’: solita touche nei 22 dei mantovani, penetrazione di Waqanibau a impegnare la difesa e sfondamento di Grenon dopo un paio di fasi. Al 53’, il cartellino giallo a Locatelli (placcaggio pericoloso su Waqanibau) ha chiuso la partita in modo definitivo: in sua assenza il Calvisano ha marcato in spinta con Marinello, scavando un gap incolmabile nel punteggio fra le due squadre. Poi Locatelli, a sei minuti dalla fine ha subito un altro cartellino il cui colore è diventato inevitabilmente rosso, dopo il primo giallo.
La bella meta di Bronzini, un ex, ha sigillato un match che ha visto il Viadana chiudere il secondo tempo a zero. Mischia del Transvecta finalmente in comando con la possibilità di disporre con Leso di un’alternativa a D’Amico in prima linea. Buona anche la partita di Marinello che da quando era arrivato a Calvisano non aveva mai giocato più di 50 minuti tutti insieme. Oltre a Bozzoni (2003) e Vaccari (2002), con l’ingresso di Botturi (2004), in campo nel Transvecta tre ragazzi nati dopo il 2002. Un pezzo di futuro è già qui, Non bisogna farselo scappare dalle mani.
Sabato al San Michele prova della verità contro le Fiamme Oro Roma che comandano la classifica.
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