Rugby

Transvecta, primo atto con Padova: una vittoria per mettere pressione

Semifinale di andata oggi al San Michele: Guidi deve far fronte alle assenze, ma Calvisano ci crede
Punto di forza: Izekor in azione - New Reporter © www.giornaledibrescia.it
Punto di forza: Izekor in azione - New Reporter © www.giornaledibrescia.it
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Una volta, alla vigilia delle semifinali, il suono dei tamburi dell’accampamento giallonero si cominciava a sentire rimbombare da Calvisano parecchi giorni prima del match. Stavolta l’approccio del Transvecta è stato molto più cauto. Sarà il quarto posto nella regular season, saranno gli infortuni, sarà che il Petrarca viene da una stagione trionfale: insomma in via San Michele, dove oggi si gioca il match di andata (ore 18.05, diretta su Raisport e canali social Fir), l’atmosfera è molto meno calda di un tempo.

Situazione

Le assenze di Hugo e Van Zyl limitano il gioco tattico della formazione di Guidi che sa di avere un colpo solo e di doverlo spendere bene. Per di più nell’arco di due partite, e questo è il grande problema. Perché in un match tutto orgoglio e rabbia agonistica, il Calvisano potrebbe anche incartare l’avversario. Come fece nella finale del 2008, quando senza Cittadini, infortunatosi in semifinale, e senza Fraser, numero 10 titolare, travolse il Benetton, 20-3 a Monza, con Vermeulen in prima linea e Paolo Buso all’apertura. L’anno scorso ai gialloneri, contro il Rovigo, non bastarono i 9 punti messi in cascina in casa: al Battaglini, i rossoblù vinsero di 11, con una meta all’ultimo minuto, e conquistarono il diritto di giocare (e poi vincere) la finale.

Il cammino

Gianluca Guidi ovviamente pensa solo alla prima partita, per quella di ritorno c’è un’altra settimana, sapendo che il Calvisano è la squadra che il Petrarca soffre di più. Lo scorso novembre i padovani hanno vinto al San Michele dopo 20 anni di digiuno e, un anno fa, Izekor e Vunisa furono protagonisti alla Guizza dell’unica sconfitta in casa della formazione di Marcato dell’intera stagione. Per questo il match di stasera sarà teso e combattuto: il Transvecta cercherà di assestare un colpo, anche psicologico, che duri tutta una settimana e magari di più. I padovani temono il morso del serpente annidato nei campi della Bassa: sulla carta hanno un organico superiore e una rosa molto più profonda, che ha consentito alla squadra di arrivare ai play off in condizioni migliori rispetto all’anno scorso. Andrea Marcato e Victor Jimenez gli allenatori del club, sanno di giocarsi una partita lunga 160 minuti, nel corso della quale anche i cambi, le panchine, la pazienza avranno il loro peso. È un po’ la storia dell’uomo con il fucile contro quello con la pistola. Il primo, il Petrarca, può appostarsi e sparare da lontano, l’altro deve uscire allo scoperto e rischiare tutto in uno scontro da vicino.

Le ultime

Nel Calvisano mancheranno anche Zanetti e Luccardi, quest’ultimo sostituito da Marinello in prima linea.  Petrarca solido in mischia con peso, sostanza e molte alternative a disposizione. Ottima la mediana con Faiva e Tebaldi. Aggiungeteci il senso tattico dell’estremo Lyle, il fiuto per la meta dell’australiano Fou e l’esperienza di Esposito, più quella di Sgarbi che parte in panchina. Nardo Casolari è l’ex di turno. Da Padova è previsto un pullman di tifosi organizzato dalle Ombre Nere.

Se ci sarà pioggia, la battaglia dei gialloneri per uscire dalle trincee sarà ancora più dura. Le formazioni. Transvecta Calvisano: Vaccari; Mastandrea, Garrido-Panceyra; Mazza, Bronzini; Peruzzo, Albanese-Ginammi; Vunisa, Izekor, Lewis; Ortis, Van Vuren; Leso, Marinello, Brugnara. A disposizione: Morelli, Barducci, D’Amico, Zanetti, Grenon, Bernasconi, Consoli, Susio. Al. Guidi. Petrarca Padova: Lyle; Esposito, De Masi, Broggin, Fou; Faiva, Tebaldi; Trotta, Nostran, Casolari; Ghigo, Galetto; Hasa, Cugini, Spagnolo. A disposizione.: Borean, Carnio, Pavesi, Panozzo, Makelara, Citton, Zini, Sgarbi. All. Marcato. Arbitro: Piardi di Brescia.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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