Transvecta: pari col Piacenza per «allenarsi» in vista di Padova
Il metodo Guidi. Con la mente già ai play off, il Calvisano pareggia 28-28 con i Lyons Piacenza una partita ininfluente per la classifica di entrambe le squadre. Il risultato è giusto e non deve sorprendere, a maggiore ragione se si tiene conto delle tante assenze nella formazione del Transvecta che guarda già alla semifinale di andata col Petrarca in programma sabato 7 maggio al San Michele.
Ieri nelle file dei gialloneri mancavano Brugnara, Van Vuren, Hugo, Garrido-Panceyra e Mazza, mentre Van Zyl è uscito alla mezz’ora e Brighetti ha dovuto dare forfait all’intervallo, sostituito da Bernasconi, una terza linea schierata fra i trequarti. Con Izekor, Lewis e Mastandrea in panchina, Guidi ha dato spazio a chi finora aveva giocato meno (Peruzzo, Regonaschi, Susio, Zanetti), mentre Vunisa ha tenuto il campo per 80 minuti alla ricerca di un ritmo che in questo momento gli manca del tutto.
Il pareggio con la formazione piacentina, che all’andata si era imposta al Beltrametti 22-19, permette al coach del Calvisano di rilanciare un tema che gli sta particolarmente a cuore in questo finale di stagione: «Siamo una squadra che per profondità della rosa, organizzazione e mezzi, se la gioca con i Lyons – ha detto -, il che regala particolare valore al nostro quarto posto, conquistato per di più con due giornate di anticipo. È stata una bella impresa di cui devo ringraziare i ragazzi che hanno sempre fatto il massimo in condizioni talvolta difficili. Se lo meritano».
Guidi quindi serra le file e gioca la carta della motivazione. «Mi ribello, dunque esisto», come diceva Albert Camus. Una ribellione che viene da lontano, dal fatto di vedere il Calvisano lentamente, inesorabilmente, perdere contatto con il gruppo dei migliori.
Con il Petrarca vincitore in entrambi gli scontri diretti della stagione il coach, a due settimane dalla partita di andata, prova a scuotere il gruppo cercando di suscitare una reazione. Difficile dire se far leva sulla solitudine del branco funzionerà o meno. «Io ci provo», dice Guidi. Potrebbero essere rose o spine. Ieri la partita si è svolta in un clima di vacanza, con la premiazione finale di Zanetti, Susio e Morelli, rispettivamente 100, 150 e 200 partite in giallonero.
Lyons in meta con Bruno dopo 10 minuti di assoluto dominio. Poi è toccato al Calvisano prendere in mano il gioco: la meta di Luccardi è arrivata dopo un bell’offload di Grenon e, subito dopo, è stato Vaccari a trovare un angolo preciso inserendosi in attacco al fianco di Van Zyl. Finale. Nel secondo tempo, Lyons di nuovo in meta, poi Susio, imbeccato da Consoli, sorprende gli avversari dalla chiusa.
Due punizioni di Ledesma rimettono davanti gli ospiti, finché una bella meta di Manfredi-Ginammi in slalom sembra chiudere il match. A tempo scaduto, invece, l’ultimo assalto dei Lyons si chiude con un placcaggio alto di un difensore del Calvisano. Fontana trasforma la punizione e la partita finisce in parità.
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