Rugby

Transvecta mostra tutti i limiti: Colorno passa a Calvisano

Gialloneri sconfitti 20-6 ed ora a dieci lunghezze dai play off: sabato ultima di andata con il Cus Torino
CALVISANO KO CON COLORNO
AA

È freddo l’inverno del Transvecta, che ieri con il Colorno ha subito la quarta sconfitta della stagione, 6-20, la prima di questo campionato in casa. Ora la formazione giallonera viaggia a 10 lunghezze dai play off. Il che vuol dire che messa l’asticella della qualificazione alle semifinali intorno a quota 55/56 punti, nelle prossime 10 giornate Calvisano dovrebbe raccoglierne circa 40, sui 50 totali a disposizione. Molto difficile, se non di più.

Analisi

Ieri la partita con la capolista ha messo in evidenza ancora una volta i limiti del Calvisano 2022: scarsa capacità nella lettura del gioco, una pericolosa tendenza a subire la spinta da touche degli avversari (le ultime cinque mete subite sono tutte arrivate da questo tipo di azione, tre contro il Petrarca, due ieri), limiti collettivi e individuali. Su un terreno reso pesantissimo dalla pioggia dei giorni precedenti, sarebbe servita per vincere una prestazione rigorosa per tattica e coesione di squadra. Lo ha fatto molto bene il Colorno che con Del Prete e Van Tonder ha intrepretato alla perfezione il gioco al piede, tenendo per lunghi periodi nella propria metà campo la squadra di casa, mettendola sotto nei raggruppamenti e difendendo con intelligenza sugli attacchi avversari, con Antl bravo anche ad assecondare le letture dell’arbitro Russo. Che nel primo tempo ha impiegato sedici minuti a comandare il primo fallo a favore del Calvisano, mentre nel secondo il primo fischio per i gialloneri è arrivato oltre lo scoccare dell’ora di gioco.

Le uniche due mete della partita, una per tempo, sono arrivate da due calci di punizione sfruttati dagli ospiti spedendo la palla in rimessa laterale, per poi sfondare in spinta da distanza ravvicinata con il tallonatore Oliviero Fabiani (la seconda in superiorità numerica per il cartellino giallo a Ortis). Costruito all’inizio del secondo tempo un vantaggio di otto punti (14-6) la squadra di Casellato ha poi arrotondato con la precisione di Ceballos dalla piazzola senza che il Calvisano riuscisse di fatto ad avvicinarsi alla linea di meta avversaria.

Nelle rare occasioni in cui lo ha fatto, due nello spazio di cinque minuti intorno al 60’, la palla è stata lanciata storta in rimessa laterale, oppure un’ostruzione ha vanificato il tentativo di spinta degli avanti gialloneri. In mischia chiusa il Transvecta ha avuto spesso il sopravvento senza riuscire però a guadagnare più che un paio di calci piazzati.

Assenza

Sul campo pesante e col pallone bagnato il figiano Waqanibau è sembrato decisamente spaesato, mente il suo connazionale Vunisa, così importante per l’economia del gioco della squadra di Guidi e De Carli, osservava mestamente la partita da bordocampo, appoggiato alle stampelle, infortunato. Del giovane Bozzoni forse la migliore azione d’attacco del Calvisano nel primo tempo, con una volata lungo la linea laterale e un calcio in profondità, recuperato in extremis da Koffi, uno dei quattro ex di giornata. Sabato, ultima del girone di andata a Torino, per godere di un Natale con un briciolo di calore.

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