Rugby: Promotica Centurioni, futuro con ambizoni
Che sia il Nanga Parbat o l’Everest o l’impresa più impossibile di tutte, il raggiungimento della cima più alta deve prima sempre passare attraverso la tappa al campo base, che anticipa e prepara all’attacco conclusivo. E il 2022 ha rappresentato per Promotica Centurioni proprio il raggiungimento di una postazione di rilievo e al tempo stesso di ricarica prima di ripartire per l’assalto finale alla vetta. Sì perché il quinto posto conseguito nel campionato di serie A di rugby, conclusosi domenica scorsa, è quanto la società si aspettava per questo anno di transizione
I tifosi, a fronte del massiccio mercato dell’estate scorsa, auspicavano una lotta per le posizioni di vertice. Ma per portare a regime un motore completamente nuovo, nel quale si integrano giocatori di caratura ed esperienza con giovani di prospettiva, servono tempo, pazienza e tanto lavoro. Un lavoro che è passato attraverso le difficoltà della pandemia e che proprio alla ripresa dai campionati, messa alle spalle una prima fase transitoria e priva di soddisfazioni, ha iniziato a pagare. Dopo tre sconfitte consecutive Promotica ha trovato condizione e feeling inanellando sei successi uno dietro l’altro. Solo la sconfitta all’ultima di campionato, contro la diretta avversaria Milano, ha negato la gioia del quarto posto.
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«Ci avrebbe certamente fatto piacere chiudere quarti, ma la stagione resta positiva - sottolinea il general manager dei Centurioni, Luca Raza -. Siamo molto soddisfatti del risultato ottenuto in campionato. Il merito va sicuramente ai ragazzi. Non ci aspettavamo di lottare per le primissime posizioni, in quanto stiamo mettendo le basi per costruire la squadra del futuro. La pandemia non ha aiutato. Abbiamo poi ripreso il campionato, subito affrontando le migliori del girone, e la cosa - anche in questo caso - non ci ha aiutato. Siamo però riusciti a trovare la centratura e da lì abbiamo sciorinato prove convincenti che hanno dimostrato l’ottima qualità della rosa».
Chiusa la stagione ora si pensa alla prossima. «Buona parte della squadra attuale rappresenta la base per costruire il nostro futuro. Puntiamo alle posizioni di vertice. E per pianificare il futuro guardiamo in direzione del campionato Top10. L’obiettivo è quello di portare avanti la squadra e l’intero movimento, compreso il settore giovanile. Il sogno è di trovare un secondo campo nel giro di pochi anni. Nuovi spazi e nuove sfide, da vivere in una logica di squadra». Una logica espressa dal presidente Ottorino Bugatti e dal Gm, nonché vice presidente della Fir Lombardia, Raza - il quale ha parlato anche in rappresentanza di tutti i club bresciani - all’assemblea dell’Ance (Associazione Nazionale Costruttori Edili) per ragionare sul tema «Rigenerare Brescia. Un lavoro di squadra».
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