Rugby Calvisano: dopo due vittorie si aprono nuovi orizzonti
Le vittorie come il pane. Per costruire settimana dopo settimana il futuro. Parole e pensieri di Federico Consoli, numero nove, ma all’occorrenza anche 10, del Tiesse Robot Calvisano, impegnato nella serie A di rugby e tornato a vincere nelle ultime due settimane.
Ma se il successo contro Parma, nove giorni fa, era un obiettivo in qualche modo dichiarato, quello conquistato domenica nel finale contro il Cus Milano è giunto come piacevole sorpresa, sia pure non del tutto inattesa.
Consapevolezza
«Conosciamo il nostro valore - dice infatti Federico Consoli, 24 anni e, tuttavia, uno dei veterani della squadra -. A Biella la prima giornata, avevano disputato un ottimo primo tempo, vanificando la buona prestazione con un paio di errori gravi che hanno regalato loro la vittoria. Quello con l’Asr è stato un passo falso vero. Ma Parma e Cus Milano hanno dimostrato quello che valiamo e a cui possiamo realisticamente aspirare».
Gli fa eco il direttore sportivo Gabriele Morelli: «Certo quella di domenica è stata una bella soddisfazione, che ha mostrato la determinazione e il carattere del gruppo, ma ancora non mi va giù la sconfitta subita nelle prima delle trasferte a Milano, quella con l’Asr. Questo per dire che forse possiamo ambire a una posizione più alta di quelle in cui ci troviamo ora (ottavo posto, con 9 punti in quattro partite, ndr). Dopo la pausa, domenica 12, arriverà al San Michele il Parabiago. Sarà una prima verifica seria di quello che siamo».
Differenze
Il rugby in una nuova dimensione. Consoli contro il Cus è entrato nella ripresa: dopo essere stato, nelle scorse stagioni, un giocatore praticamente a tempo pieno, quest’anno, come tutti componenti della squadra, lavora. «Mi occupo del settore commerciale in una fonderia di pressofusione d’alluminio di Bergamo - spiega - la Vantage Cast Europe. Mi piace fare entrambe le cose anche se a volte non è facile combinare il rugby con un’altra professione. Le ultime due settimane sono stato in viaggio dal lunedì al giovedì e pertanto ho potuto allenarmi con la squadra solo un giorno prima di ciascuna delle due partite con il Parma e il Cus Milano. Diciamo che quando torni da una trasferta la domenica sera - ammette il giocatore - prendere un aereo all’alba del lunedì è piuttosto dura».
Lavoro
Cosa manca al Calvisano per fare un ulteriore salto di qualità, alla ripresa del campionato, dopo la sosta? Morelli e Consoli hanno la stessa opinione: esperienza. «Siamo una squadra giovane – analizza il mediano di mischia -, dobbiamo crescere nell’organizzazione tattica, nel posizionamento in campo e nella capacità di prendere decisioni. Tutte cose che probabilmente verranno col tempo, ma il potenziale c’è».
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