Rugby, l’ex Brescia Taveggia premiato prima di Italia-Francia

Domenica allo Stadio Olimpico, prima di Italia-Francia, il vicepresidente vicario della Federazione Italia Rugby Paolo Vaccari ha premiato con una maglia azzurra, nel giorno del suo novantaduesimo compleanno, Andrea Taveggia, il più anziano capitano della Nazionale italiana vivente.

La carriera

Una foto d'epoca: Taveggia è il secondo da destra tra i giocatori in piedi

Classe 1933, Taveggia, figlio di agricoltori milanesi, cominciò a giocare al Bonsignori di Remedello dove studiava da perito agrario. Lo notarono Aldo Invernici e l’avvocato Braga che lo convinsero a tesserarsi con il Brescia, con i cui colori debuttò in prima squadra, diciannovenne, nell’autunno del 1952. Nel corso del campionato successivo, ad aprile del 1954, fece il suo debutto in Nazionale, contro la Francia a Roma.

I numeri

Azzurro numero 144, nella carriera ha collezionato 16 cap, tra il 1954 e il 1967. Nei due campionati con la maglia del Brescia, disputò in tutto 33 partite su 36, mentre con l’Italia fu capitano in quattro occasioni fra il 1958 e il 1960. Dopo le due stagioni con il Brescia, tornò a casa, a Milano, dove con la maglia dell’Amatori giocò per 21 campionati consecutivi, fino a 42 anni, allorché per regolamento gli fu tolta l’idoneità di gioco. Pilone e all’occorrenza terza linea, calciava anche ai pali: nel 1959, con 128 punti, fu il miglior marcatore del campionato.