Padova, pronostico e statistiche i tre ostacoli di Calvisano
Con le mani, con le mani e con i piedi, con i piedi… come dice una canzoncina del momento: come giocherà il Tansvecta Calvisano contro il Petrarca, nella semifinale di andata, sabato, al San Michele (ore 18, ingresso 13 euro per gli uomini, 10 per le donne, gratis U18 e Over 65)? L’infortunio di Hugo limita notevolmente le opzioni di gioco giallonere. In sua assenza, in ballottaggio per la maglia numero 10 restano Van Zyl, a sua volta alle prese con un problema al ginocchio, e Peruzzo, che quest’anno ha giocato pochissimo e mai nella posizione di mediano di apertura.
Nel caso tocchi a Peruzzo sostituire Hugo, sarà Vaccari ad essere schierato estremo, visto che anche Ragusi è fuori dai giochi per uno stiramento muscolare. Squadra quindi in piena emergenza alla vigilia dei due match più importanti della stagione. Contro il Petrarca, dominatore della regular season, pronostico e statistiche sono tutti contro la formazione giallonera che quest’anno ha perso entrambi i confronti diretti (26-41 all’andata, 15-18 al ritorno) e viaggia a un ritmo di crociera più lento dell’avversaria: i padovani, nelle 18 giornate disputate, hanno segnato una media di 4,5 mete a partita e ne hanno subite meno di due a incontro.
Il Calvisano ne ha realizzate in totale 62 (media 3,4) e ne ha subite 39 (2,17 per match). Rispetto alle stagioni passate il Petrarca ha notevolmente incrementato il volume di fuoco: 82 mete all’attivo, contro le 71 del campionato 2020/2021 e le 60 del 2019 (nel 2020 il Top10 venne interrotto alla dodicesima giornata).
Il Calvisano, viceversa, è passato dalle 90 dell’anno dell’ultimo scudetto (2019) alle 62 di quest’anno, quattro in meno rispetto alle 66 della scorsa stagione. Dei 39 giocatori gialloneri che andarono a referto nel campionato vittorioso 2018/2019, d’altra parte, a Calvisano ne sono rimasti quest’anno 12, con Bruno, Casilio, Fischetti, Lucchin, Manfredi, Venditti, Pescetto passati tutti al livello superiore. Pierre Bruno, da solo, nel campionato 2019 mise a segno 11 mete.
Quest’anno, come un anno fa, il miglior marcatore del Transvecta continua a essere Vunisa, con 9 mete (11 nel 2021). Il figiano è letale quando ha la palla vicino ai pali avversari, ma la sua mobilità, alla soglia dei 34 anni, si riduce di partita in partita. Per innescarne la potenza occorre portare il gioco là dove gli è più congeniale e, senza il piede di Hugo, l’impresa appare assai complicata. In mezzo al campo, con Mazza (recuperato) e Garrido-Panceyra in buona condizione, la squadra è solida e Mastandrea, all’ala, ha gambe veloci, ma quella del Petrarca è la miglior difesa del campionato. E il suo attacco difficilmente si farà irretire in una pericolosa battaglia di trincea.
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