Calvisano, anno complicato tra difficoltà e cambiamento
Il 2021 del Calvisano si è aperto con un rinvio, quello del 9 gennaio, contro il Petrarca, e si è chiuso alla stessa maniera: rimandata la partita dell’11 dicembre con le Fiamme Oro. Sempre protagonista il Covid.
Un anno travagliato, che i gialloneri hanno sofferto in modo particolare. Sul campo, il Calvisano ha disputato al Beltrametti di Piacenza sia il primo che l’ultimo match dell’anno, ma tra l’alfa e l’omega di questi 12 mesi ci stanno l’eliminazione ai play off contro il Rovigo, la scorsa stagione, e i 5 ko rimediati dopo l’estate tra Top10 e Coppa Italia. Il 2021 fu inaugurato dal Calvisano, all’epoca non ancora Transvecta, il 16 gennaio contro i Lyons.
Passaggi
Trecentoventidue giorni dopo, stesso avversario, stesso stadio: ma il risultato dice molto dell‘evoluzione in atto nel club giallonero, da una vittoria senza lode e senza infamia, 24-16, si è passati a una sconfitta amara, 19-22. Dove una volta il Calvisano faceva la voce grossa oggi esce un colpo di tosse, una nota fioca. Se è una malattia seria si saprà nei mesi futuri.
Qualche nome e qualche istantanea del 2021: il 2000 Andrea Zambonin, protagonista della scorsa stagione in cui si è meritato il passaggio alle Zebre. Dopo le dimissioni di Francesco Casali, da settembre c’è un nuovo presidente in carica: Mariano Bandera. Alessandro Izekor ha realizzato alcune mete spettacolari, l’ultima contro la Romania A, con la maglia della nazionale Emergenti.
Con lui in squadra anche un altro giallonero, Manfredi Albanese Ginammi. Per Samu Vunisa un altro anno da trascinatore, nonostante il Covid e la lontananza da casa: con 18 mete è lui il miglior marcatore giallonero 2021. Un augurio a Michelini che un incidente in moto ha tolto dalla contesa per il posto in squadra.
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