Brescia, una vittoria al bacio con proposta di matrimonio

La marcia nuziale e l’inno alla gioia bresciana si fondono in un pomeriggio di festa per il rugby biancoblù. La vittoria della formazione cittadina – 17-5, nella prima gara casalinga, contro Patavium - è coronata dal «sì» ricevuto dal capitano, Daniele Romano, inginocchiatosi di fronte alla sua Alessia, al termine di una domenica dalle grandi emozioni.

La giornata parte fin da subito nel migliore dei modi per la formazione di casa, che costringe gli avversari nella propria metà campo e capitalizza l’assedio con la prima meta di Zdrilich. La manovra bresciana è avvolgente e asfissiante. Il Patavium è alle corde e Moioli ne approfitta per calare il 10-0 con un bel calcio piazzato. Il tabellone, specchio di una gara monomarca, recita 17-0 al 42’ quando Armantini mette a segno la seconda marcatura di giornata. È una prestazione, quella del primo tempo, che riempie le pance.

Nella ripresa, infatti, si registra una sorta di sazietà, che porta al ritorno degli ospiti. La difesa cittadina è però ordinata e attenta. Il Patavium, infatti, passa solo una volta, non sufficiente a riaprire una sfida pienamente in mano alla Leonessa, che controlla, resiste, e sigilla il risultato fino al fischio finale. Il tecnico. «È stata una vittoria importante -ha dichiarato coach Francesco Brolis al termine della gara - Un' emozione enorme questa prima partita in casa contro una squadra di vertice, rinforzatasi oltretutto in questi mesi. Bello tornare a disputare una gara di campionato all’Invernici dopo due anni di stop. Abbiamo lavorato benissimo questa settimana, preso convinzione, e nel primo tempo abbiamo giocato 40 minuti nei loro 22, segnando 17 punti. Sono molto felice di questo. Qualche rammarico per il secondo tempo, quando ci siamo forse deconcentrati e abbiamo giocato in difesa. Avremmo invece dovuto gestire meglio. Quattro punti conquistati alla prima in casa sono comunque un ottimo risultato».

Giornata indimenticabile anche e soprattutto per capitan Daniele Romano che, oltre al successo in campionato, ha dichiarato ieri eterno amore alla sua Alessia chiedendole la mano. «È un momento importante per me – racconta il capitano del Brescia - da più di 20 anni gioco in questo club; in questo luogo, che reputo casa mia, ho voluto chiedere ad Alessia di diventare mia sposa. Non c’era posto migliore per farlo. Qui all’Invernici, davanti ai tifosi e in mezzo alla mia famiglia. Sono felicissimo e sono soddisfatto della grande prova dei miei compagni.  Abbiamo fatto un grande primo tempo. Nel secondo abbiamo sofferto un poco, ma i ragazzi hanno dimostrato grande carattere. Abbiamo anche sistemato quei dettagli che ci avevano penalizzato all’esordio. Siamo davvero contenti e pronti alla prossima sfida».