Rugby, sconfitta del Cammi nell'esordio europeo
Si illude il Calvisano e illude il non numerosissimo pubblico accorso ieri al San Michele per l'esordio in Challenge Cup. Poco più di un minuto di gioco e la terza linea Giacomo Brancoli va in meta concludendo una bellissima azione in varie fasi. Griffen trasforma e i gialloneri sono subito avanti 7-0 sui francesi dell'Agen.
Ma l'illusione dura poco. Solo un minuto, o poco più. I galletti mettono subito in chiaro che sono una équipe francese che, pur terzultima in campionato e senza una mezza dozzina di titolari, non ci sta a inseguire contro una squadra italiana. Così sul rovesciamento di fronte la difesa giallo nera si scompone alla seconda fase e in un solo minuto pareggiano con la meta della seconda linea Bastien trasformata dal cecchino Lagarde.
Poi i francesi allungano e per il Cammi inizia un match duro e tutto in salita. Ma gli uomini di Cavinato, trascinati dal solito Griffen, con Erasmus, Vunisa ed Hehea in ottima forma, e con un gioco a tratti veramente convincente non mollano mai la presa.
Al 34' sono sotto 10-24, ma Erasmus segna la prima delle sue due mete, al termine di un'azione bellissima; regolarmente Griffen trasforma e i gialloneri sono ancora vicini, 17-24. Ma come nei primi minuti, i francesi schiacciano sull'acceleratore e allungano di nuovo con meta di Vaquin trasformata da Lagarde.
La ripresa inizia sul 17-31 e subito le cose si complicano ancora di più per Griffen e compagni, con la meta bella di Tagotago. Ma il Cammi reagisce ancora, gioca bene ed è ancora Erasmus a concludere in meta all'11', seguito 10 minuti dopo da Vunisa. Sul 31-36 il match è ancora apertissimo e il Calvisano le tenta tutte e va due volte vicino alla meta che avrebbe significato la vittoria. Ma l'Agen si difende bene e porta a casa la vittoria in un match divertente e ben giocato.
Purtroppo la squadra bresciana deve accontentarsi di due punti in classifica, per il bonus delle mete segnate e quello difensivo per il distacco inferiore a sette punti. Non è molto, perché nel finale ci stava anche il sorpasso, ma visto lo strapotere francese in questo primo turno di Challenge Cup è pur sempre qualcosa. Soprattutto se si tiene conto del bel gioco espresso dalla squadra di Cavinato, con la mischia e a volte anche con la linea dei trequarti: un buon segno più per il campionato che per la coppa, ma ora in vista c'è il secondo match, in Romania contro il Bucarest.
Alberto Pellegrini
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