Rugby Brescia, quella triste ultima meta
Il Rugby Brescia rischia di essere arrivato al capolinea: servono 200mila euro per iscriversi al campionato.
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Il Rugby Brescia è finito. Purtroppo non è uno scherzo, neanche una boutade affidata alla rete da parte di qualche giocatore in rotta di collisione con il club, fondato nel 1928 e vincitore di uno scudetto nella stagione 1974/75. Se non è ancora una certezza, si tratta di un’ipotesi non molto lontana dal concretizzarsi.
Ad oggi non sussistono, infatti, le condizioni economiche per affrontare la nuova stagione in serie A, anche se la squadra è stata iscritta al campionato. Dei 200mila euro necessari per affrontare dignitosamente l’annata, al momento, come fa sapere l’amministratore delegato Roberto Colosio, il club ne ha a disposizione sì e no un terzo. Il cavaliere bianco, Antonio Bioni, che già la scorsa primavera salvò il rugby Brescia dal precipizio, non sembra più intenzionato a finanziare di tasca propria la prima squadra e vorrebbe, anzi, cedere la propria quota di partecipazione societaria.
Nessun altro socio ha inoltre intenzione di mettere mano al portafogli. Di nuovi imprenditori interessati a subentrare non ce n’è. O meglio, qualcuno nei mesi precedenti aveva bussato alla porta del club presieduto da Remo Pola, ma preso atto della situazione finanziaria e delle richieste economiche avanzate dalla dirigenza, è poi scappato a gambe levate. Anche di aziende intenzionate a sponsorizzare l’attività del club non c’è traccia.
Preso atto della situazione drammatica i giocatori non sono stati con le mani in mano e hanno chiesto aiuto allo Junior Rugby Brescia, la società che dall’estate scorsa gestisce autonomamente il settore giovanile biancoazzurro. Proprio l’associazione sportiva dilettantistica potrebbe essere l’unica compagine attualmente in grado di salvare la nave che affonda, permettendo ad Azzini e compagni di scendere in campo ad ottobre.
Il comitato direttivo dello Junior rugby Brescia è intenzionato a rilevare, gratuitamente come prevede il regolamento federale, il titolo sportivo della squadra seniores, lasciando ai vecchi soci le pendenze del passato (a quanto ammontano?). La proposta, però, è finora stata snobbata dai vertici di via della Maggia che si sono trincerati dietro un muro di silenzio.
Laura Almici
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
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