Rugby, a Calvisano è iniziata la Coppa del Mondo Under 20
Dodici squadre, 30 partite, 350 giocatori. Comincia oggi la Coppa del Mondo Under 20 di rugby, il prologo, tecnico e generazionale, di quella che a settembre vedrà in campo, in Inghilterra, le nazionali maggiori. Dal 2008, primo anno in cui la Coppa del Mondo juniores venne riservata agli U20, sono circa 350 i giocatori che, dopo essere stati protagonisti del torneo giovanile, hanno vestito le maglie delle loro rappresentative seniores.
In media, almeno 50 ragazzi ogni anno hanno colto al volo i rimbalzi un po' sghembi della palla ovale, per fare il salto di qualità e ritagliarsi in breve una carriera da atleti internazionali. L'elenco è lungo, ma vale la pena di ricordare che un anno fa, miglior giocatore di questo straordinario festival giovanile fu eletto il sudafricano Handrè Pollard al quale, una settimana dopo la finale giocata (e persa di un punto) con l'Inghilterra, in Nuova Zelanda, a Auckland, toccò l'onore di indossare la maglia di titolare degli Springboks, contro la Scozia a Port Elizabeth. Da allora Pollard è diventato praticamente il numero 10 del Sudafrica, l'uomo su cui i tecnici puntano in vista del mondiale britannico.
Da oggi gli occhi di tutti i tecnici e gli esperti del mondo sino puntati su Calvisano, Parma, Viadana e infine Cremona, dove si disputeranno le finali sabato 20 giugno. In campo ci saranno non solo i campioni di domani, ma anche quelli di un futuro immediato e vicinissimo. Nei 47 giocatori convocati ieri dal Galles per la preparazione mondiale, per esempio, ce ne sono due che oggi al Peroni (ore 16,30, in tv su SportItalia), saranno protagonisti, contro la Francia, del match inaugurale del torneo: il capitano Rory Thornton, una seconda linea di due metri, e il centro Tyler Morgan, dei Dragons.
Nomi da leggenda anche fra gli allenatori: Alessandro Troncon, 100 volte mediano di mischia dell'Italia, è il coach degli Azzurri, Oliver Magne, grande terza linea della nazionale francese, quello dei Coqs, Scott Robertson, un All Black, guida la Nuova Zelanda, mentre Jon Callard, estremo dell'Inghilterra ai Mondiali 1995, è l'allenatore dei campioni del mondo.
Per l'Italia, l'esordio, stasera (alle 20.30, al Peroni di Calvisano dove sarà inaugurata anche la nuova tribuna est) è duro: di fronte c'è il Sudafrica, campione del mondo U20 nel 2012, finalista in Nuova Zelanda, un anno fa. «Il Mondiale a 12 squadre non ha partite facili - ha detto Troncon - e soprattutto non è possibile andare in campo pensando di conservare le energie per incontri teoricamente più alla portata (tipo Samoa, ndr); con squadre come Sudafrica e Australia (sabato, alle 18 a Parma) se non dai il massimo vai incontro a batoste epocali. Si tratta di trovare equilibrio. L’obiettivo è chiaro, rimanere nell'élite». Fra gli Azzurri, titolare col numero 9, sarà Matteo Ferrari, già in visto nel campionato di Eccellenza con Calvisano. In campo anche altri due gialloneri: l'estremo Giacomo De Santis, tra i protagonisti del recente scudetto del Cammi, e Davide Zanetti, seconda linea di grandi speranze.
Le altre partite di giornata sono Francia-Galles, Irlanda-Argentina, Inghilterra-Giappone, Australia-Samoa, Nuova Zelanda-Scozia. Le partite sono previste successivamente il 6 giugno, il 10, il 15 (semifinali) e il 20 giugno (finali). Oltre a Calvisano, si gioca a Parma, Viadana e Cremona.
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