Rubini, Caregaro, Ferrando: gli Internazionali parlano azzurro

Vincono le italiane ed escono altre teste di serie del torneo.

È questo il riassunto della giornata degli Internazionali femminili di Brescia (terra battuta, 60.000 dollari di montepremi), che entrano nella fase calda privi delle prime quattro teste di serie. Dopo l’uscita di scena di Kozlova e Teichmann, infatti, anche la numero tre Haas e la numero 4 Shinikova hanno salutato il torneo, accentuando ulteriormente l’equilibrio che la manifestazione si porta dietro ancora dall’inizio, quando già allora era complicato designare una favorita.

La speranza del pubblico è che in una situazione così poco definita possa trionfare un’italiana. Le nostre aspettative sono ormai riposte in tre giocatrici, Stefania Rubini, Martina Caregaro e Cristiana Ferrando.

La prima ha saputo venire a capo di un incontro che poteva all’improvviso complicarsi contro la russa Kamenskaya: mancati tre match point, si è trovata sotto 3-1 al tie break, con l’avversaria rinfrancata; lì Stefania è stata brava a non perdersi d’animo, trovando un parziale decisivo di sei punti consecutivi.

Meno laborioso, almeno nel punteggio, il successo di Cristiana Ferrando, che ha dovuto lottare soltanto un set contro Barbara Haas, semifinalista lo scorso anno.

L’austriaca, che durante la fase finale dell’unico parziale giocato ha patito un piccolo mancamento, si è resa protagonista poi di una polemica plateale per una palla dubbia. Dopo pochi minuti è arrivato il ritiro, probabilmente per il perpetrarsi dei problemi di salute.

A chiudere il computo delle italiane c’è la bella vittoria di Martina Caregaro, che affrontava un’avversaria talentuosa e ricca di variazione come Conny Perrin: nel primo parziale la qualificata azzurra ha faticato a trovare le misure, ma poi è salita in cattedra con un tennis continuamente in spinta che ha messo alle corde la difesa della svizzera, fino ad ottenere il successo.

Tra le altre, quella che ha maggiori velleità sembra essere Polona Hercog: la sua esperienza, in un torneo così ricco di tenniste giovani, è un fattore da far pesare, come accaduto ieri con la norvegese Eikeri.

Assieme alla slovena, tante sudamericane proseguono la loro corsa: Catalina Pella ha superato in due set infiniti Montserrat Gonzalez, mentre a Daniela Seguel sono bastati pochi minuti per spazzare via la testa di serie numero 4 Shinikova; con loro avanti anche la venezuelana Andrea Gamiz, già finalista qui due anni fa, e l’ucraina Pozhnikhirenko.

Oggi si torna in campo dalle 13 per i quarti del torneo di singolo mentre il doppio, che ha perso tutte le coppie italiane, è allineato al turno delle semifinali.