Ragazzoni: «Mi aspetto 20mila tessere»
Sottoscrizioni al via martedì 5. Vantaggi per over 60 e minorenni. Un occhio strizzato ai fedelissimi. Le rondinelle chiamano i bresciani
Le parole di Ragazzoni
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«Mi aspetto 20mila abbonati. Ma mi accontenterei dei 14-15mila degli anni di Baggio». Parole di Luigi Ragazzoni, amministratore unico del Brescia calcio. Che, oggi più che mai, chiama il suo popolo.
Questo venerdì è stata presentata la campagna abbonamenti al campionato di serie B 2014-2015. «Mai visto un cuore così» è lo slogan. Ci si potrà tesserare da martedì 5 agosto.
LE NOVITÀ
Tra le novità principali, agevolazioni per gli over 60 con prezzi che variano dai 60 euro per la curva ai 650 per la tribuna centrale. Prezzi vantaggiosi pure per i minorenni oppure per i possessori della Gioventù Card (rilasciata dalla Provincia e riservata a chi ha dai 18 ai 35 anni) con tariffe tra i 45 e i 500 euro. Un occhio di riguardo pure per i fedelissimi che rinnoveranno l’abbonamento entro il 22 agosto. Qui tutti i dettagli della campagna abbonamenti.
MERCATO E PALERMO
Domenica 3 agosto alle 18 il Brescia affronta il Palermo in amichevole a Storo. Il primo impegno ufficiale è in programma domenica 17 agosto, quando in Coppa Italia la Leonessa affronterà al Rigamonti la Pro Vercelli neopromossa in B. In caso di passaggio del turno i ragazzi di Ivo Iaconi affronteranno la vincente di Latina-Novara, sempre a Mompiano. Intanto il mercato è al palo. La necessità primaria è quella di vendere. Il bilancio prima di tutto è lo slogan, dopo che il club s’è iscritto all’ultimo al campionato di B.
ABBONARSI: UN SEGNO D’AMORE
Di seguito «la proposta» firmata Gianluca Magro, pubblicata sul Giornale di Brescia di questo venerdì.
Una scommessa. Anzi, una sorta di atto d’amore. Come regalare l’anello di fidanzamento, presentarsi con un mazzo di fiori dopo una discussione, cantare una canzone per esprimere ciò che non si riesce a dire. Oggi è il giorno in cui il Brescia chiede ufficialmente ai suoi tifosi questo: un atto d’amore.
Viene infatti presentata la campagna abbonamenti per la stagione 2014 /2015 di serie B, che solo un mese fa con la società sull’orlo del fallimento pareva utopia. Invece le rondinelle ci sono, seppur tra mille difficoltà soprattutto economiche, grazie agli sforzi di diverse realtà che hanno intrapreso un percorso che si presenta lungo e insidioso. Come capita se si ha il biancazzurro dentro. Da oggi anche la città, i tifosi, devono però farsi «carico» di un pezzo di futuro del Brescia.
Oggi più che mai sottoscrivere l’abbonamento e riempire lo stadio può essere la testimonianza tangibile di un affetto ritrovato verso una squadra che lavora con il sorriso sulle labbra, perché sente l’affetto a lungo mancato. Dall’altra parte però anche in via Bazoli ci vuole uno sforzo di fantasia, un passo verso quel «popolo» che ha riaperto le braccia. Come? Con iniziative che invoglino tutti, ma proprio tutti, a sottoscrivere la tessera. Ad esempio, lanciamo un’idea, con un abbonamento che valga tre anni e che il tifoso paghi solamente per i primi due. Sarebbe una scommessa sul lungo periodo, certo, ma in ogni sogno c’è sempre un po’ di azzardo.
E in questo caso la posta in palio potrebbe essere una stagione in serie A a costo zero. Oppure, e chi scrive ne beneficiò giovanissimo, permettere agli appassionati di pagare a rate mensili l’abbonamento, con una spesa sostenibile anche in tempo di crisi. Piccoli gesti, ma enormi agli occhi degli «innamorati». Ma la sfida potrebbe essere accolta anche dalle tante aziende bresciane che attraverso l’abbonamento, magari da regalare a un collaboratore meritevole, potrebbero davvero dirsi vicine alla nostra società e alla nostra squadra. Insomma, affetto e fantasia per vincere la sfida del futuro, in cui tutti, ciascuno per quel che può, faccia qualcosa di concreto per superare il dominio delle chiacchiere.
Gianluca Magro
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
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