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«Pnrr occasione irripetibile anche per ristrutturare il Turina»

Il presidente della LegaPro a Salò per la gara con la Pergolettese ha parlato di scenari futuri: «Stadi siano simbolo di nuova centralità urbana»
I presidenti della FeralpiSalò, Giuseppe Pasini, e della LegaPro Francesco Ghirelli - © www.giornaledibrescia.it
I presidenti della FeralpiSalò, Giuseppe Pasini, e della LegaPro Francesco Ghirelli - © www.giornaledibrescia.it
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«Le riforme? Noi della serie C un anno fa abbiamo dato una delega al presidente federale Gravina, togliendoci poteri nostri. Se anche altri avessero fatto questo, sarebbe stato già fatto tutto. Io so che abbiamo bisogno della riforma, ma c’è chi ha rifiutato ogni discussione già in fase preliminare...». Così Francesco Ghirelli, presidente della LegaPro, ospite sabato della FeralpiSalò («devo fare i complimenti all’allenatore Vecchi, oggi la sua squadra ha dominato la partita»), sul tema che da tempo, forse troppo, è centrale nei programmi della Federcalcio, al punto da essere stato inserito anche fra i punti cardine in fase di campagna elettorale da parte di Gabriele Gravina. Riforma, però, non è solo quella dei campionati. Ma è anche delle strutture, con il tema Pnrr (il piano nazionale di ripresa e resilienza) che è di strettissima attualità.

«Ho trascorso una piacevole giornata con il presidente Pasini e gli altri soci della FeralpiSalò, una società modello che è guidata, non dimentichiamolo, da un consigliere federale. Quindi un dirigente di livello nazionale non solo nell'industria, ma anche nel calcio. Con lui i temi toccati sono stati numerosi, ma quello del rinnovamento dello stadio Turina utilizzando i fondi previsti dal Pnnr è forse il più rilevante, anche perché i tempi sono strettissimi, e credo che a breve Pasini incontrerà il sindaco di Salò per studiare la questione».

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In particolare, cosa immagina come presidente di Lega? «Noi abbiamo costituito un progetto che vede gli stadi come simbolo di una nuova centralità urbana, utilizzando questo strumento che è irripetibile, ma i tempi sono davvero stretti: il primo progetto va fatto entro il 2022, quello esecutivo entro marzo 2023, mentre la realizzazione va completata entro il 2025 ed entro il 2026 va effettuata la rendicontazione all’Unione europea. Una bella occasione, ne parlerà col sindaco e poi ci incontreremo».

Nel frattempo la LegaPro sta lavorando su più fronti... «Giovedì 2 c’è l’assemblea di bilancio - ricorda Ghirelli - e i dati sono abbastanza positivi. Il nostro obiettivo è lavorare sulla sostenibilità dei club con presidenti come Pasini, che nel settore industriale ha fatto moltissimo, affinché la Lega possa essere sempre più al servizio degli associati». I casi delle cessioni di club come Teramo e Pro Patria (quest’ultima prossima avversaria della FeralpiSalò) preoccupano il presidente di Lega, che però non può dir nulla «fino a quando le indagini sono terminate», quanto il calo di presenze negli stadi: «Ora siamo nella media del 34% - ricorda -, ma è questo un tema collegato alla sistemazione degli impianti. Sono cambiati i riti nelle famiglie e nei gruppi, come il modo di stare insieme, e lo stadio ora non offre opportunità per tutti. Bisogna lavorarci, come fa la FeralpiSalò anche con creatività, per instaurare un nuovo rapporto con i tifosi».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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