Per Danesi e De Gennaro l’abbraccio del Rigamonti prima di Brescia-Palermo

Dalla città che li ha resi per sempre protagonisti della storia sportiva a quella d’origine. Che li ha cresciuti e ha contribuito a renderli ciò che sono ora. Anna Danesi e Giovanni De Gennaro hanno ricevuto l’abbraccio di tutto lo stadio Rigamonti prima del fischio d’inizio di Brescia-Palermo.

Da Parigi a Brescia il viaggio è breve. La rotta inversa, quella che ha portato i due atleti a vincere la medaglia d'oro alle Olimpiadi, è invece durata anni. Fatti di sacrifici, gioie, sconfitte e ripartenze. 

Ecco perché gli applausi degli 8mila tifosi (poco meno degli abitanti di Roncadelle, per rendere l’idea) che hanno regalato ai due atleti il calore di tutta la città. Danesi e De Gennaro sono stati omaggiati con un mazzo di fiori dall’allenatore del Brescia Rolando Maran e da due maglie dal capitano Dimitri Bisoli e dal vicecapitano Andrea Cistana. 

«Venite sotto la curva» hanno cantanto i tifosi della Nord, esponendo lo striscione «Danesi, Bellandi, De Gennaro orgoglio bresciano» (ricordando così anche la judoka di Roncadelle). L’invito è stato accolto dai due atleti che sono arrivati sotto il settore più caldo dello stadio al ritmo del coro «Orgogliosi di voi», prima di seguire il match dal pitch box a ridosso del campo. 

La festa è poi proseguita – sotto gli occhi del presidente di Lega serie B Mauro Balata – con le esibizioni di Paolo Gaffurini autore dell’inno ufficiale del club e del tenore Fabio Armiliato che ha cantato l’Inno d’Italia.

Un momento di festa davvero per tutti: per i tifosi, i giocatori, gli addetti ai lavori e i tanti bambini che hanno chiesto agli olimpionici fotografie e autografi prima della gara, alla quale sta assistendo un altro spettatore d’eccezione, il tennista bresciano d’adozione Marco Cecchinato.