Pattinaggio, bronzo mondiale per la bresciana Letizia Ghiroldi
La Nazionale italiana prosegue la sua cavalcata e si aggiudica un altro titolo mondiale nel Libero grazie alla campionessa in carica Rebecca Tarlazzi. Medaglia d'argento per Luca Lucaroni e di bronzo per la bresciana Letizia Ghiroldi e Alessandro Liberatore.
Questo il bilancio degli azzurri nel decimo giorno dei Mondiali di pattinaggio artistico in corso ad Asuncion, in Paraguay. Si parte con le Senior donne dove a brillare salendo sul gradino più alto del podio è Rebecca Tarlazzi con 187.43, seconda la spagnola Andrea Silva Pascual con 160.86 e terza Letizia Ghiroldi con 155.17. Si ferma al quinto posto l'azzurra Micol Zangoli con 129.08. «Sono contenta per la vittoria, ma potevo dare di più soprattutto nel lungo - sono le prime parole della 22enne Rebecca Tarlazzi di Bologna -. Sto accusando un po’ la stanchezza soprattutto considerato che quest'anno ho partecipato a diverse gare per tornare nel ritmo della competizione dopo lo stop legato alla pandemia. Dedico questa medaglia a mia mamma perchè solo lei sa cosa abbiamo passato negli ultimi due mesi. Adesso testa alle Coppie artistico, nessuno ci crederà ma sono praticamente solo dieci giorni che io e Luca Lucaroni ci alleniamo assieme per il Mondiale».
Dopo l'argento conquistato agli Europei di Riccione, arriva il bronzo mondiale per Letizia Ghiroldi. «Sono felice per com'è andata - racconta l'azzurra di Brescia -. Prima della gara sono sempre emozionata, ma appena entro in pista la mia testa va al programma. Qui in Paraguay c'è anche mia sorella Aurora con gli Junior; è bello condividere questa esperienza con lei, anche se abbiamo parecchi anni di differenza siamo molto unite. Un domani mi piacerebbe rimanere nel mondo del pattinaggio, magari come allenatrice».
Bella prova anche dei ragazzi con Luca Lucaroni e Alessandro Liberatore che si aggiudicano l'argento e il bronzo rispettivamente con il punteggio di 273.52 e 234.65. Prima posizione per lo spagnolo Pau Garcia Domec, già campione europeo, con 279.64. «Ho fatto del mio meglio e ho combattuto fino alla fine - spiega il 26enne Luca Lucaroni -. Dopo l'infortunio ho cercato di dare il massimo, ma la qualità rimane da migliorare. Da un lato sono arrabbiato, dall'altro, considerato com’è andato quest’anno, sono contento del risultato ottenuto». «Ancora non ci credo - dice il 21enne di Bologna, Alessandro Liberatore -. Dopo lo short sapevo di poter arrivare a podio facendo un buon lungo. Ho commesso qualche errore, ma sono soddisfatto. Dedico questa medaglia alle mie due famiglie: quella effettiva, ossia mamma e papà, e quella adottiva, composta dai miei allenatori».
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