Passera: «Non sono pronto a stare in panchina»
Un dispiacere enorme perché quando se ne va un professionista come Marco Passera, un ragazzo d’oro prima ancora che un buon giocatore, non può che essere così. Sono stati in tanti ieri a salutare Marco Passera prima della sua partenza per Latina.
Ma è la dura legge dello sport. Sotto a chi tocca. Lui prova a metterla sul ridere: «Ragazzi, non sono mica morto... Ho deciso in due giorni. Ho parlato con coach Diana, cercando di capire se avrei potuto avere spazio ora che sto bene: l’ho visto titubante. A 34 anni non mi sento pronto a stare in panchina per... agitare l’asciugamano. Già quest’estate non avvertivo grande fiducia, ma non è un problema: a Brescia ho vissuto due anni splendidi, anche se gli ultimi tre mesi per me sono stati da dimenticare. Sono contento che la squadra stia andando bene. Mi sono preso belle soddisfazioni, come nel finale della scorsa stagione quando con Fernandez in difficoltà ho dato un bel contribuito per la promozione».
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