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Panchina d'oro, è doppietta in tre anni per il tecnico Piovani

Il bresciano guida il Sassuolo in A donne: vinse il premio anche in biancazzurro
Gianpiero Piovani quando era allenatore del Brescia Calcio femminile - Foto New Reporter Zanardelli © www.giornaledibrescia.it
Gianpiero Piovani quando era allenatore del Brescia Calcio femminile - Foto New Reporter Zanardelli © www.giornaledibrescia.it
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E due. Per la seconda volta negli ultimi tre anni Gianpiero Piovani, originario di Orzinuovi, si aggiudica la panchina d’oro del calcio femminile, premio assegnato in base alle votazioni espresse dai colleghi allenatori. Era già successo nella stagione 2017/’18, quando Piovani guidava il Brescia del presidente Cesari; il premio relativo al campionato 2019/’20 gli è stato assegnato per i meriti conseguiti con il Sassuolo, che ora è stabile nelle prime posizioni in serie A.

Piovani, che ha superato Maurizio Ganz, del Milan, e Rita Guarino, della Juventus, è soddisfatto per il riconoscimento ottenuto: «È un motivo di grande orgoglio per me, per la società, per lo staff e le mie giocatrici. Vorrei dedicarlo ai colleghi che stanno svolgendo un grande lavoro per la crescita del movimento». Piovani ha dato grande impulso al Sassuolo femminile, guidandolo sino al terzo posto, alle spalle delle corazzate Juventus e Milan: «Siamo tra le squadre più giovani del campionato - commenta Piovani -, eppure siamo terzi, con la possibilità di raggingere il Milan se dovesse accusare battute a vuoto e se ci crediamo sino alla fine».

Il tecnico bresciano diventa così uno dei più contesi sul mercato: «Tra poco devo parlare con la società: a Sassuolo mi trovo bene e se ci fosse un progetto all’altezza mi piacerebbe restare». Piovani non dimentica i bei tempi del Brescia, quelli che gli consentirono di vincere la prima panchina d’oro: «Ancora mi commuovo. Con il presidente Cesari e con il ds Peri avevamo costruito una squadra partendo da tre giocatrici, portandola ad un passo dal vincere lo scudetto, perdendo lo spareggio ai rigori. In compenso, però, ci siamo aggiudicati una Supercoppa, e sul campo anche un campionato, visto che siamo arrivati a pari punti con la Juventus; in più abbiamo raggiunto la finale di Coppa Italia».

Molte di quelle ragazze stanno facendo la differenza in serie A. Giacinti e Girelli domenica hanno giocato a poker con le maglie di Milan e Juventus, Sabatino è una trascinatrice della Fiorentina, Giugliano è il regista titolare della Nazionale e della Roma: «Un gran bel gruppo, molte di loro sono cresciute tantissimo». Ed il Brescia sta tornando... «Condivido le scelte del club; fare un passo alla volta. Per ora è in linea con l’obiettivo iniziale, certo che se dovesse battere la Roma, potrebbe iniziare anche a guardare oltre».

 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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