Sport

Ore febbrili: il Parma tenta il tutto per tutto

Ultime ore di lavoro per i due curatori fallimentari prima dell’udienza sullo stato passivo fissata per venerdì
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Ultimo giorno effettivo di lavoro per i due curatori fallimentari (anche se l’esercizio provvisorio scade lunedì) prima dell’udienza sullo stato passivo fissata per venerdì. Un ultimo giorno prima che il giudice delegato metta nero su bianco la cifra del debito sportivo accumulato dal Parma F.c., avendo come prospettiva un’enorme somma a sette zeri da sborsare per il debito futuro rappresentato dagli impegni contrattuali, diversi pluriennali, in essere. Voci che arrivano dall’ambiente ducale parlano di ore frenetiche, di situazione comunque «drammatica» per le due cordate.

Giuseppe Corrado, che ben prima dell’americano Mike Piazza aveva cominciato a contattare i giocatori tesserati per proporre l’abbattimento dell’80% del loro credito, sta tentando l’impossibile: mail, sms, telefonate dirette per entrare in contatto con ognuno degli oltre cento tesserati, ma pare che molti di questi non rispondano (volutamente?) rendendosi di fatto irreperibili.

Insomma una situazione davvero al limite, e anche oltre, che i due pretendenti hanno voluto comunque testare direttamente grazie ai giorni supplementari concessi dal Giudice, tranquillizzati dal fatto che la cauzione di novecentomila euro necessaria per essere ammessi alle trattative private verrà, comunque vada, restituita.

 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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