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Ora è ufficiale: Gigi Delneri nuovo allenatore del Brescia

Dopo settimane di indiscrezioni, ecco arrivare finalmente la conferma: presentazione lunedì al DoubleTree by Hilton
Gigi Delneri sarà sulla panchina delle rondinelle - Foto New Reporter Nicoli  © www.giornaledibrescia.it
Gigi Delneri sarà sulla panchina delle rondinelle - Foto New Reporter Nicoli © www.giornaledibrescia.it
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Dopo settimane di indiscrezioni e diverse sessioni di allenamento da lui dirette a Torbole, ecco arrivare finalmente l'ufficialità: sarà Gigi Delneri a guidare il Brescia in serie B nella prossima stagione. Il neo tecnico delle Rondinelle verrà presentato lunedì prossimo, assieme al suo staff, alle 14 al DoubleTree by Hilton di viale Europa 45, Brescia.

A quasi tre anni dall'ultima panchina e a 70 anni festeggiati da poco, Gigi Delneri torna al lavoro: il Brescia, retrocesso in B dopo una sola stagione nella massima serie, ha deciso di puntare su di lui per provare a risalire. Classe 1950, appese le scarpette al chiodo dopo una lunga carriera da centrocampista, il tecnico di Aquileia muove i primi passi fra i Dilettanti in Sicilia, nel 1989, al Partinicaudace. Una stagione dopo è il nuovo tecnico del Teramo, che porta in serie C2. Seguono diverse esperienza in giro per l'Italia, con tappe a Ravenna, Novara (due stagioni) e poi Nocerina. In Campania vince un campionato e arriva in C1 dove aggancia anche i play-off.

Nel 1996 il passaggio alla Ternana (Serie C2), che porta fino alla serie B, poi la breve esperienza ad Empoli (non inizierà il campionato) e il ritorno a Terni a campionato in corso. Nel 2000 il passaggio al Chievo dove ottiene subito la promozione in serie A e inizia a scrivere la «favola dei mussi volanti». Arriva un quinto posto e una storica qualificazione in Uefa, seguono un settimo e un nono posto. Nel 2004 arriva la grande occasione: il Porto gli affida la panchina dei campioni d'Europa dopo l'addio di Mourinho.

Ma Delneri viene licenziato prima dell'inizio della stagione: i senatori non gradivano i suoi metodi di lavoro. A settembre la Roma gli affida la panchina al posto di Rudi Voeller, ma dopo 24 partite e 34 punti, decide di farsi da parte e si dimette. Seguiranno le esperienze poco fortunate con Palermo e Chievo prima del rilancio con Atalanta prima e, soprattutto, Sampdoria poi: è la stagione 2009-10, i blucerchiati chiudono quarti e vanno ai preliminari di Champions. Arriva così la chiamata della Juventus, primo allenatore dell'era Andrea Agnelli, ma il settimo posto finale e la mancata qualificazione alle coppe europee gli costano la riconferma.

Da allora seguiranno altre brevi esperienze al Genoa (stagione 2012-13, esonerato dopo 13 gare), Verona (stagione 2015-16, retrocesso in B) e Udinese, dove nell'ottobre 2016 sostituisce Iachini e conquista la salvezza, salvo poi essere esonerato un anno dopo, alla tredicesima giornata.

 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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