Olimpiadi, con la Nazionale di nuoto anche una fisioterapista di Iseo

Mario Nicoliello
Paola Moreschi segue gli azzurri dal 2012 e in tanti anni ha partecipato, fra le altre cose, a Mondiali, Europei, Giochi del Mediterraneo: è la professionista di fiducia di Thomas Ceccon
Seconda da destra, Paola Moreschi
Seconda da destra, Paola Moreschi
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Oltre ai fratelli Lamberti ci sarà anche un’altra presenza bresciana nella squadra azzurra in piscina, quella della fisioterapista Paola Moreschi.

La professionista di Iseo segue la Nazionale di nuoto sin dal 2012 e in tanti anni di lavoro ha partecipato a Mondiali, Europei, Giochi del Mediterraneo e rassegne giovanili. Parigi 2024 sarà la sua prima avventura a cinque cerchi.

«In Francia farò parte del team dei fisioterapisti azzurri: arriverò a Parigi il 24 luglio e vivrò nel villaggio degli atleti». La convocazione è giunta perché Moreschi è la fisioterapista di fiducia del numero uno del nuoto azzurro, Thomas Ceccon. «Lo seguo dal 2017 e ogni settimana vado a Verona per trattare lui e coloro che si allenano nel centro federale scaligero col tecnico Burlini. Thomas è davvero un fuoriclasse sin da quando era una promessa. L’ho visto sbocciare e confermo che siamo di fronte a un personaggio genio e follia, capace di tutto. Mi dispiace non averlo seguito al Mondiale di Budapest 2022 quando ha stabilito il record del mondo, ma in quel periodo ero da poco diventata mamma, e sono felice che dallo scorso anno insieme a lui si alleni anche Michele Lamberti».

Moreschi ha potuto seguire da vicino lo sviluppo agonistico del dorsista bresciano. «Michele si è integrato nel gruppo molto velocemente, perché già in precedenza c’era stato uno scambio con Thomas. Dopo l’Europeo giovanile di Helsinki 2018, Ceccon era venuto qualche volta a Brescia e Lamberti era stato a Verona, quindi l’ingresso nel gruppo è stata la fase naturale della sua parabola di crescita. Ho apprezzato il fatto che sia entrato in punta di piedi, con lo spirito bresciano del testa bassa e pedalare, si sia messo a lavorare tanto e abbia coronato il suo sogno olimpico», spiega la fisioterapista avvicinatasi al nuoto ai tempi della Divina. «La mia prima collaborazione con la Nazionale è stata proprio per seguire Federica Pellegrini e Filippo Magnini. Sono partita con loro e adesso mi ritrovo alle Olimpiadi». 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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