Oggi l'atteso incontro tra Comitato tecnico scientifico e Figc
Il giorno dell'atteso esame della Federcalcio è arrivato. Oggi pomeriggio il Comitato tecnico scientifico, chiamato a consigliare il Governo su ogni risvolto dell'emergenza sanitaria provocata dal Covid-19, esaminerà insieme ai rappresentanti del mondo del calcio il protocollo presentato dalla stessa Figc per garantire una ripartenza sicura dell'attività sportiva in serie A, con il Brescia ovviamente alla finestra.
Le misure riguardano esclusivamente gli allenamenti collettivi, ai quali il Governo spera di poter dare il via libera dal 18 maggio per poi da giugno ricominciare il campionato. A tal fine gli esperti del Cts hanno chiesto alcuni approfondimenti alla Figc. Il principale nodo da sciogliere riguarda le misure che le società dovrebbero adottare qualora nel gruppo squadra si riscontrasse un nuovo caso di Coronavirus, magari un soggetto asintomatico come annunciato ieri dal Torino che, come diversi club di serie A, ha cominciato a sottoporre i propri giocatori ai test medici: la Federazione medico sportiva raccomanda la quarantena di tutte le persone entrate a contatto con il contagiato, un approccio condiviso dal Comitato tecnico scientifico che finirebbe però per bloccare intere squadre e dunque anche, nuovamente, il campionato.
Il calcio made in Italy continua però a credere in un nuovo via anche oltre le «dispute» col ministro dello Sport Vincenzo Spadafora e, provando a salire sul treno trainato dalla locomotiva della Bundesliga che riaprirà i battenti al massimo tra due settimane, confida nell'intervento definitivo di Giuseppe Conte. Il premier, dopo aver annunciato di voler convocare un vertice con tutto il mondo dello sport, calcio in prima linea, ha di fatto preso in mano direttamente la questione: per la serie A è la chance definitiva per capire se si tornerà in campo, e non solo per allenarsi.
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