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Non solo Balotelli e rondinelle: gli altri 5 bresciani in serie A

Poca Brescia nel resto della A. Il tecnico De Zerbi (Sassuolo) E soltanto 4 giocatori: Baselli, Bonazzoli, Calabria e Grassi
L'allenatore del Sassuolo Roberto De Zerbi - © www.giornaledibrescia.it
L'allenatore del Sassuolo Roberto De Zerbi - © www.giornaledibrescia.it
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Sarà un campionato di serie A con una discreta presenza bresciana: oltre al drappello di «home made» su cui possono contare le rondinelle, ci sono cinque personaggi (un allenatore e quattro giocatori) nati nella nostra provincia che si destreggeranno nella massima serie.

Non ce ne vorrà, ma per rispetto d’anzianità partiamo dall’allenatore, che ovviamente è Roberto De Zerbi. Il tecnico del Sassuolo, bresciano doc, è alla sua seconda stagione alla guida dei neroverdi emiliani e lo scorso anno ha chiuso all’undicesimo posto mostrando un calcio offensivo e spregiudicato che ha fatto accendere su di lui numerosi riflettori.

 

Federico Bonazzoli - © www.giornaledibrescia.it
Federico Bonazzoli - © www.giornaledibrescia.it

 

Chi invece le luci su di sé le ha avute in passato nonostante la (ancora) giovanissima età è Federico Bonazzoli da Manerbio. Dopo aver cominciato a giocare a Ghedi, viene ingaggiato dall’Inter nella quale fa tutta la trafila delle giovanili facendosi notare a suon di gol ed esordendo in prima squadra a 16 anni e 6 mesi in Coppa Italia nel 2013. Ma quel salto sembra essere stato troppo ampio, e tra prestiti e scommesse perse (tra cui una proprio a Brescia nel 2016-2017) non riesce a sfondare. Ora alla Sampdoria cerca di rilanciarsi.

 

Davide Calabria - Foto Ansa © www.giornaledibrescia.it
Davide Calabria - Foto Ansa © www.giornaledibrescia.it

 

Al Milan troviamo l’originario di Brescia (Adro) Davide Calabria: il terzino classe 1996 ha dato i primi calci al pallone nella Virtus Adrense per poi passare ad 11 anni nel settore giovanile rossonero, imponendosi lentamente da alternativa a giocatore su cui fare affidamento. Veloce, discreta tecnica, il suo ruolo principale è quello di terzino destro ma all’occorrenza può passare anche dall’altra parte: queste sue qualità hanno fatto sì che il suo impiego nel corso degli anni aumentasse costantemente. Dall’unica presenza nel 2014-2015 alle otto della stagione successiva, poi 13 gettoni nel 2016-2017, 30 nella 2017-2018 e 33 nella 2018-2019.

 

Daniele Baselli - Foto Ansa © www.giornaledibrescia.it
Daniele Baselli - Foto Ansa © www.giornaledibrescia.it

 

Ci si aspettava da lui forse un salto di qualità più evidente, ma ha trovato la sua dimensione di buon livello a Torino: Daniele Baselli, nato a Manerbio, è salito agli onori delle cronache giovanissimo nelle fila dell’Atalanta, per poi passare ai granata piemontesi nel 2015. Mezz’ala moderna, tiro pulito e potente, capace di inserirsi negli spazi, nel Torino ha anche dimostrato grande continuità atletica: in queste ultime quattro stagioni non ha mai giocato meno di 34 partite.

 

Alberto Grassi - Foto Ansa © www.giornaledibrescia.it
Alberto Grassi - Foto Ansa © www.giornaledibrescia.it

 

La nostra carrellata termina con un ragazzo che indubbiamente di sfortuna ne ha assaggiata parecchia: Alberto Grassi da Lumezzane. Si mette in mostra all’Atalanta e nel 2016 viene acquistato dal Napoli ma al primo allenamento si infortuna e non esordirà mai in maglia azzurra. Torna a Bergamo in prestito e l’anno successivo (2017-2018) alla Spal, dove trova buona continuità. La stagione scorsa l’Atalanta lo cede sempre in prestito al Parma, ma prima un’ematoma al polpaccio poi una lesione ai legamenti del ginocchio gli permettono di giocare solo 7 partite. Ora è ancora a Parma, in prestito ma con obbligo di riscatto.

 

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