Nibali: «Addio a Zani, la sua felicità se si parlava di ciclismo»
«Vedevo la sua felicità quando parlavamo di ciclismo. Lo voglio ricordare così». Con queste parole Vincenzo Nibali, il campionissimo del ciclismo, costretto proprio in queste ore ad abbandonare il Tour de France per infortunio, ha voluto salutare il patron della Liquigas, il bresciano Paolo Zani, scomparso mercoledì a 72 anni, attraverso un necrologio pubblicato sull'edizione odierna del nostro quotidiano.
Un «grande dolore» quello che Nibali riporta assieme al suo cordoglio, affidando il tutto al suo addio che giunge proprio da Oltralpe, nelle ore sfortunate del suo ritiro dal Tour, che lo stesso «squalo» ha annunciato via social.
Prima di Nibali anche un altro atleta di prim'ordine, Peter Sagan, campione del mondo in carica, che pure fu lanciato da Zani al pari di Nibali e Basso, aveva voluto testimoniare il suo cordoglio con un necrologio di analogo tenore, definendo Zani «uomo importante per la mia carriera. Un ultimo abbraccio al mio presidente».
L'estremo saluto a Zani sarà tributato domani, sabato 21 luglio alle 10.30, nella parrocchiale di San Lorenzo, in via Moretto, a Brescia.
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